Greenpeace, auto tedesche schiacciano il pianeta

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Sabato, 19 Settembre 2009

 

All'ingresso del Salone dell'auto di Francoforte, gli attivisti di Greenpeace hanno messo un'enorme scultura che raffigura il pianeta schiacciato dalle gomme di un'automobile e hanno applicato sui modelli piu' inquinanti occhi e denti affilati. La protesta, spiegano, e' contro le auto ad alto impatto climatico presentate dalle case automobilistiche tedesche. Gli attivisti hanno srotolato striscioni rivolti ai costruttori tedeschi con la scritta ''Inquinatori e killer del clima!'', mentre con il messaggio ''Stop ai mangia-carburante'' hanno esortato il cancelliere tedesco Angela Merkel, presente all'inaugurazione, a prendere posizione contro le emissioni troppo alte delle auto tedesche.

''Abbiamo le tecnologie per produrre auto che con 3 litri fanno 100 kilometri, ma il passaggio a automobili efficienti stenta ancora a verificarsi'', dice Andrea Lepore, responsabile della campagna Trasporti e Clima di Greenpeace. ''Mentre l'industria dell'auto e' in grado di proporre modelli a basso impatto ambientale, i produttori tedeschi continuano a costruire automobili sempre piu' pesanti e potenti''. Il rapporto appena pubblicato dall'organizzazione Transport & Environment', che si basa sui dati ufficiali della Commissione europea, mostra chiaramente che mentre alcune case automobilistiche stanno facendo passi in avanti per ridurre le emissioni, altre sono ancora molto lontane dagli obiettivi fissati dall'Ue per il 2012 e il 2015. La media attuale delle emissioni dei costruttori europei e' di 153 grammi per chilometro, molto lontana dai 140 g/km che ben dieci anni fa le case automobilistiche avevano promesso di raggiungere entro il 2008. In base ai dati di Transport & Environment', il primato per le emissioni medie piu' alte spetta a Daimler/Mercedes, con ben 175g/km di CO2. Il dato e' del 23% superiore alle emissioni che le auto della casa tedesca dovranno raggiungere entro il 2015.

''Le nuove tecnologie ibride ed elettriche offrono enormi opportunita' per il futuro - spiega Andrea Lepore - Ma per raggiungere risultati importanti nel breve periodo, utilizzando le tecnologie gia' disponibili, tutte le case automobilistiche possono e devono produrre automobili piu' leggere ed efficienti''. (ANSA)

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