Il 2010 sarà l'anno internazionale della biodiversità che culminerà nel summit mondiale di Nagoya, in Giappone, dove i Paesi del mondo faranno il bilancio dei quel che hanno fatto (poco) per fermare l'erosione della biodiversità e di Count down 2010 e per darsi nuovi e più stringenti obiettivi per fermare l'estinzione delle specie e salvaguardare mare e terra con parchi e aree marine protette.
Ieri a Strömstad, in Svezia, in occasione del meeting di alto livello dell'Unione europea "Visions for Biodiversity Beyond 2010 - People, Ecosystem Services, and the Climate Crisis" è stato presentato il logo ufficiale dell'International Year of Biodiversity, realizzato grazie al contributo finanziario del governo del Canada.
Il logo è stato presentato da Jochen Flasbarth, rappresentante del Presidente della Conferenza delle parti del nono summit della Conferenza per la diversità biologica (Cbd) e da Åsa Norman, capo del Dipartimento risorse naturali del ministero svedese dell'ambiente.
Il segretario esecutivo della Cbd, Ahmed Djoghlaf, ha detto: «Esorto tutte le parti ed i partner della Cbd ad utilizzare il logo nelle loro celebrazioni previste per questo importante evento ed a tradurlo nelle loro rispettive lingue nazionali e locali».
Djoghlaf ha ricordato la risoluzione dell'Assemblea generale 63/219 della Cbd che ha incoraggiato «I dipartimenti i servizi, i fondi e i programmi delle Nazioni Unite, le agenzie specializzate e le commissioni regionali a sostenere e partecipare, nel caso in cui tali attività siano previste, alla celebrazione del 2010 come Anno internazionale della biodiversità, sotto la l'egida del Segretariato della Convenzione».
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