Tonnellate di cibo avariato: è boom nel 2008

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Martedì, 15 Settembre 2009

 

ROMA - Tonnellate e tonnellate di cibo avariato, dai formaggi agli insaccati, pesce scaduto o in cattivo stato di conservazione. Migliaia di frodi scoperte dalle forze dell'ordine nel 2008 con un aumento dei chili di prodotti sequestrati del 142% da parte dei Nas e addirittura del +642% in valore da parte dell'Ispettorato per il controllo della qualità dei prodotti (ICQ).

Sono le cifre che emergono dal VI Rapporto sulla sicurezza alimentare “Italia a tavola 2009”, stilato da Movimento difesa del cittadino e Legambiente, a segnalare un vero e proprio boom di sequestri di cibi da parte delle Forze dell'ordine nel 2008. Un'indagine completa che rende conto di tutte le operazioni compiute da forze dell'ordine e istituzioni e che quest'anno si arricchisce del contributo dell'Agenzia delle Dogane e dei carabinieri per le politiche agricole.

In totale, sono oltre 34 milioni i chilogrammi di prodotti sequestrati dai Carabinieri per la Tutela della Salute (Nas) per un valore di circa 160 milioni di euro. La lotta all'agropirateria in Italia dunque, sferra colpi sempre più mirati e i dati parlano chiaro. L'incremento dei chilogrammi sequestrati e del loro valore rispetto al 2007 è notevole: rispettivamente del 142% e del 32%.

Maggiori sono le cifre dei risultati delle ispezioni svolte dall'Ispettorato per il controllo della qualità dei prodotti (ICQ): 181 milioni di euro di cui 172 milioni solo nel settore vitivinicolo. Il 2008 può essere ricordato per i molti scandali alimentari: dal vino all'acido cloridrico scoperto a Veronella (VR), all'emergenza latte alla melamina alla carne suina alla diossina. E ancora: 54 tonnellate di prodotti ittici congelati scaduti o in cattivo stato di conservazione ritrovati a Bari, «pesce topo» (proveniente dall'Atlantico del Nord) spacciato per «cuoricini di merluzzo», 2 container sequestrati a Ravenna perchè contenenti 40 tonnellate di farina di riso contaminate da melamina.

E come se non bastasse sono le frodi al Made in Italy e ai prodotti tipici del nostro territorio, a partire dalle 30 ordinanze di custodia cautelare emesse ad aprile per possibile truffa finalizzata alla produzione e vendita di olio extravergine di oliva sofisticato. Si trattava di olio di semi di soia mischiato con quello di girasole, a cui veniva aggiunto betacarotene e clorofilla industriale. Le importazioni di prodotti del settore agroalimentare ammontano, annualmente, ad oltre 13 milioni di tonnellate per un valore di circa 8 miliardi di euro.

Su questa mole di merce lavora l'Agenzia delle dogane che, nel 2008, ha svolto circa 53.000 ispezioni. Anche i risultati dei controlli dei bagagli al seguito dei passeggeri hanno condotto, nel 2007, al sequestro di circa 20.000 kg di prodotti di origine animali (carni, prodotti a base di carne, latte e prodotti lattiero caseari). Le difformità riscontrate nel 2008 nel corso di tali controlli sono state circa 1.200 ed hanno comportato il sequestro di oltre 1.800 tonnellate di prodotti alimentari e carne. (ilmessaggero.it)

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