Sentina: com'era, come sarà

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Mercoledì, 9 Settembre 2009

 

San Benedetto del Tronto - Ricordo il mio maestro quando organizzava le passeggiate primaverili, ci portava alla sentina e c'insegnava ad apprezzare e conoscere le bellezze della natura. Ma l'egoismo dell'uomo, nel tempo, ha modificato e stravolto l'ambiente dell'intera zona.

Facciamo della Sentina un'oasi naturale dove la gente si ritrova per ascoltare i versi della natura, osservare le sue bellezze e per lo sviluppo culturale dei bambini, per un turismo scolastico.

Ripristiniamo tutto quanto l'uomo ha modificato, il Fiume Tronto (anticamente in latino Truentus), ha regime appenninico con forti piene nella stagione piovosa autunnale, (anche di 1.500 mc/sec) esce dall'alveo dando origine alla Sentina, formando dune, canali e laghetti.

Ristrutturiamo i casolari, da destinare a fattorie a tema con parchi attrezzati, un orto botanico come luogo di studio, di formazione scientifica, di sperimentazione e di didattica e piccoli orli agricoli da destinare ai pensionati.

Ricordo il mio maestro quando organizzava le passeggiate primaverili, ci portava alla sentina e c'insegnava ad apprezzare e conoscere le bellezze della natura.
A primavera con la vegetazione della flora e il passaggio della fauna, con la presenza di tartarughe, grasselle, pesci nel laghetti e con la presenza di fattorie gestite da contadini, era un posto della terra, tranquillo e rilassante dove si ascoltava il rumore del mare, il canto degli uccelli, il verso, degli animali delle fattorie, i rumori degli acquatici e si osservava la bellezza della flora. Era un vero paradiso.

Sono passati tanti anni e non sono più il bambino delle elementari, l'egoismo dell'uomo nel tempo ha modificato e stravolto l'ambiente della sentina.
Le Sentina è un'area naturale protetta delle Marche, delibera regionale n. 156 del 14.12.2004, L'Ente gestore Riserva Naturale Regionale Sentina, come da delibera istitutiva, e il Comune di San Benedetto del Tronto, amministrazione su cui ricade l'intero territorio della Riserva. Il Comitato d‘indirizzo determina l'indirizzo programmatico della gestione della Riserva e ne controlla l'attuazione; elabora progetti e li propone per l‘approvazione all'Ente gestore.

Occorre un comitato d'indirizzo che ascolti, si confronti con i saperi, la passione, capacità e voglia di progettare, e porre all'approvazione all'Ente gestore. Uniti, proteggiamo la riserva naturale Sentina, se questa non e occupata dalla genie e dai bambini che amano la natura per il bene collettivo, essa col passare del tempo sarà ulteriormente modificata e occupata a fini speculativi. (Giuseppe Quinzi
ilquotidiano.it)

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