LONDRA, Gran
Bretagna -- Qualora il vertice di Copenhagen (come
probabile) fallisse, il mondo andrà verso il
"disastro" climatico. E' l'allarme lanciato dal
governo britannico.
Ieri il ministro degli Esteri inglese David Millband
ha fatto pubblicare su internet una mappa
interattiva dell'"incubo" che gli uomini si
troverebbero a vivere se nella capitale danese non
si raggiungesse un accordo per impedire un rialzo
delle temperature dell'ordine di quattro gradi da
qui al 2100.
"Molti non hanno ancora
capito che il riscaldamento climatico è una realtà"
ha detto il ministro presentando la mappa al museo
della scienza della capitale britannica. Per far
comprendere al pubblico i "pericoli" che minacciano
il mondo, il governo ha messo a disposizione uno
strumento interattivo all'indirizzo internet
http://www.actoncopenhagen.decc.gov.uk/....
"E' evidente che non si
tratta solo di un problema ambientale" ha spiegato
il ministro. "La questione è anche economica,
culturale e diplomatica. I rischi legati al
riscaldamento climatico sono quelli legati a
siccità, migrazioni di massa e aumento dei
conflitti".
Il ministro ha fatto appello
a "un accordo realmente planetario" al vertice Onu
che si terrà dal 7 al 18 dicembre. Londra, insieme
ai partner europei, mira a contenere l'aumento del
riscaldamento globale a due gradi centigradi, un
obiettivo "di enorme importanza", ha spiegato John
Beddington, il principale consigliere scientifico
del governo.
Se non si farà nulla la
temperatura mondiale aumenterà di quattro gradi "tra
il 2060 e il 2100" ha ricordato Beddington. E la
mappa mostra "il mondo con quattro gradi in più",
facendo apparire le regioni più colpite,
raggruppando gli effetti del riscaldamento climatico
in dieci categorie, dall'aumento del livello dei
mari alla siccità.
Le didascalie spiegano il
"disastro annunciato": aumento di 48 centimetri del
livello degli oceani, 130 milioni di vittime delle
inondazioni ogni anno, un miliardo di persone
senz'acqua.
"Si tratta di un incubo che
dobbiamo cercare di evitare" ha detto il ministro
dell'Energia Ed Miliband, parlando della sua
speranza di ottenere un accordo a Copenhagen.
"Possiamo fallire, ma possiamo anche farcela" ha
aggiunto.