In relazione agli ultimi articoli apparsi recentemente sulla stampa relativi all’utilizzo di parte dell’area della Sentina come campo da golf, in qualità di Presidente della Riserva Naturale Regionale Sentina e ambientalista che da più di 30 anni ha dedicato il suo impegno insieme a molti altri per la miracolosa salvaguardia di un’area di così grande valore, tengo a precisare:
1- Come Riserva non abbiamo alcuna pregiudiziale per nessun progetto di utilizzo dell’area compatibile con la valenza ambientale della stessa e con tutte le normative vigenti;
2- Fino ad oggi non abbiamo ricevuto alcun progetto di valorizzazione dell’area e di sviluppo compatibile nella zona della Riserva denominata “Ambito di sviluppo economico e sociale”;
3- Le rivelazioni del Sindaco alla stampa relativamente ad investitori privati che avrebbero speso 22 milioni di euro sul campo da golf in cambio di consistenti volumetrie, conferma i dubbi che come ambientalisti avevamo e cioè che il campo da golf rappresenterebbe solo un alibi e un grimaldello per costruire; in merito a ciò apprezzo che il Sindaco si sia espresso negativamente ricordando le norme in vigore nell’area;
4- Ricordo ancora una volta, a coloro che hanno fatto queste proposte di aumento di volumetrie nell’area e a coloro che hanno appetiti volumetrici all’interno della Riserva, di presentare progetti compatibili con la stessa e fotocopiare da questo articolo alcune norme che regolano l’utilizzo dell’area. Nella zona è presente un’Area floristica protetta (protezione integrale) e due siti regolamentati dalle direttive europee (Direttiva Habitat e Direttiva Uccelli); oltre a ciò, il Piano Paesistico Ambientale Regionale afferma che in tutta l’area sono ammessi “esclusivamente interventi di conservazione, consolidamento, ripristino delle condizioni ambientali protette”; per di più la Regione Marche, nell’ambito dell’approvazione di tale strumento urbanistico di adeguamento del PRG al PPAR ha inserito una ulteriore prescrizione sulle destinazioni ammesse: “Per quanto consente la zona della Sentina (…) si propone di limitare le destinazioni ammesse al solo parco pubblico con esclusione di attrezzature turistiche ricettive”. Inoltre la Delibera regionale 156/2004 di istituzione della Riserva, vieta la realizzazione di qualsiasi volumetria e ammette solo interventi di restauro conservativo sul patrimonio edilizio esistente.
5- Alla luce di quanto poc’anzi detto invitiamo chi avesse interesse nel redigere progetti non di tipo speculativo a presentarli, con particolare riferimento alla valorizzazione del notevole patrimonio costituito dagli splendidi casolari storici presenti nell’area.
6- Né il Comitato di Indirizzo della Riserva Sentina, né il Sindaco potranno cambiare le norme vigenti nell’area e quindi, non per cattiveria, ma nel rispetto delle leggi, alcuni progetti non sono ammessi.
Nella speranza di non dover più ripetere questi concetti, che purtroppo sono costretto a ribadire periodicamente, ci sembra che la proposta fatta dal Sindaco relativamente ad un centro di salute e benessere possa andare nella giusta direzione di sviluppo compatibile dell’area.
Nelle prossime settimane, approfondiremo la proposta del Sindaco integrandola eventualmente con altre proposte che secondo noi sono compatibili e che renderemo note prossimamente.
In conclusione faccio appello a tutti i cittadini sensibili di vigilare sul rispetto delle norme vigenti nell’area contro famelici e insaziabili appetiti.
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