Grottammare - Salvaguardia ambientale: il Comune fa sempre più spazio alla bioedilizia. Tutto dopo le disposizioni sul risparmio energetico relative alla legge Finanziaria del 2007, già accolte e messe in atto dall’amministrazione rivierasca mediante una norma atta alla sistemazione di pannelli fotovoltaici sul tetto di ogni nuova costruzione all’interno del territorio comunale. Si tratta dei nuovi aggiornamenti al regolamento edilizio che sono stati approvati in sede di Consiglio per aumentare l’efficienza delle costruzioni.
Una nuova modifica è stata inoltre accolta e prevede l’obbligo di installare impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili da un chilowatt di corrente per ogni unità abitativa, in caso di fabbricati civili, o almeno da cinque, nel caso di fabbricati industriali con estensione superiore a 100 metri quadrati. Ma non solo. Infatti l’articolo prevede anche delle limitazioni alla norma citata relative ad alcune zone della città come, ad esempio, il borgo storico e gli edifici antichi, oltre alle aree tutelate individuate dal piano regolatore generale. Nuove modifiche, dunque, al regolamento edilizio comunale che vanno a contenere i consumi energetici salvaguardando l’ambiente mediante la produzione della cosiddetta “energia pulita”.
“L’idea di produrre energia con
mezzi propri è un intento estremamente positivo –
spiega l’assessore all’ambiente Giuseppe Marconi –
in quanto non si rischia di perdere nulla nei lunghi
ed intricati passaggi dei chilowatt. Inoltre, non si
può non sottolineare l’importanza che questa nuova
bioedilizia rappresenta nell’ambito della tutela
ambientale. Certo, i costi per i pannelli
fotovoltaici sono ancora elevati ma ciò non deve
spaventare anzi, deve indurci a cercare di consumare
meno. Le esigenze di tutela dell’ambiente, di tutela
della salute e di risparmio energetico, trovano oggi
la giusta convergenza in quella che viene appunto
chiamata bioedilizia. Costruire con questi parametri
significa limitare il consumo di risorse non
rinnovabili e ridurre al minimo l’impatto sulla
salute e sull’ambiente”. Temi sempre molto cari
all’amministrazione che già dal 2006, nel
regolamento edilizio comunale, aveva escluso dal
conteggio dei volumi, il maggior spessore delle mura
perimetrali e dei solai, nel caso di realizzazioni
di coibentazioni isolanti. Le nuove modifiche al
regolamento edilizio comunale, sono comunque
consultabili anche sul sito Internet
dell’amministrazione, nell’apposita pagina web.
(Francesca Poli - corriereadriatico.it)
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