Ancona - I vongolari marchigiani hanno il loro Regolamento. L'assemblea legislativa della Regione, infatti, ha dato l'ok alla proposta della giunta che era stata licenziata, con leggere modifiche, nei giorni scorsi dalla Terza commissione. Il documento è passato con 17 voti favorevoli, 9 astenuti e due contrari (Francesco Massi e Vittorio Santori del Pdl).
L'assemblea ha così raccolto l'appello dell'assessore alla Pesca Solazzi che aveva chiesto ai consiglieri di maggioranza e opposizione il ritiro degli emendamenti: "Se andiamo a cambiare una virgola - ha detto - rischiamo di creare una situazione di conflitto". Solazzi ha ricordato che l’intervento della Regione è necessario, "a causa di una sentenza del Tar che ha cancellato la regolamentazione da parte dello Stato sugli spazi acquei. Senza regolamento, gli operatori domani non potranno andare in mare a lavorare".
Il provvedimento introduce la definizione delle aree di pesca: la A, che coincide con il dipartimento di Pesaro Urbino (da Gabicce al fiume Cesano), la B che coincide con la porzione del dipartimento di Ancona dal Cesano a Porto Recanati, la C coincidente con la porzione del dipartimento di Ancona da Porto Recanati al fiume Chienti, la D che coincide con il compartimento di San Benedetto del Tronto (dal Chienti al Tronto). L’atto indica anche le barche abilitate alla pesca in una prima fase di applicazione del regolamento: 65 per l’area A, 74 per la B, 25 per la C e 56 per la D.
Il documento servirà a regolare l'attività dei vongolari marchigiani fino al 30 giugno 2011, lasciando così il tempo necessario "per cercare una soluzione con il ministero in modo da ridurre la flotta molluschi, che è eccessiva (nelle Marche c’è un terzo delle vongolare di tutta Italia): o con la rottamazione o con il trasferimento ad altri comparti". "Non è l'atto migliore, ma tenta una sintesi possibile", ha detto Solazzi.
L'assessore ha ringraziato coloro che non hanno presentato emendamenti, compresi i consiglieri dell’opposizione (e in particolare Giancarlo D’Anna del Pdl), modifiche che "avrebbero compromesso un equilibrio faticosamente raggiunto" e si è impegnato a verificare eventuali errori di calcolo, segnalati in alcuni degli interventi. (ilrestodelcarlino.it)
|