Mercato ittico: servono analisi

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Domenica, 4 Ottobre 2009

 

San Benedetto del Tronto - Ed ora c’è mezza città a preoccuparsi per la vasca di colmata. L’ispezione dei carabinieri giunta in seguito allo spostamento del telo di protezione e al conseguente scoperchiamento dei fanghi provenienti dai fondali di Senigallia, ha confermato l’alto livello di preoccupazione del contenuto della cassa. Non tanto per gli effetti a breve termine delle sostanze trasportate in Riviera, ma per il conto che la città potrebbe ricevere nei prossimi anni.

Intanto l’allarme lanciato da Torquati sembra non essere stato raccolto. L’ex assessore della giunta Perazzoli chiede l’analisi dell’acqua del mercato ittico. La struttura comunale, mette infatti a disposizione degli operatori l’acqua di mare per mantenere fresco il pescato. Il liquido viene aspirato attraverso un impianto di pompaggio direttamente dalle acque che lambiscono la Riviera. “Nessuno si è premurato di analizzare quell’acqua – spiega –. L’impianto attua un filtraggio parziale che non pulisce l’acqua da metalli e spore che potrebbero essere finiti in mare dalla vasca”. Da qui parte l’allarme lanciato da Torquati: “E’ necessario che quei liquidi vengano analizzati anche perché, chi di dovere, ha a disposizione tutti gli strumenti necessari per farlo. Quella è acqua che finisce direttamente sul pesce destinato alle tavole. Non si scherza con queste cose. Almeno, con un’analisi, sapremo se, almeno sotto questo punto di vista, possiamo essere tranquilli”. (corriereadriatico.it)

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