Provincia: bloccato il progetto del Parco Marino

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Venerdì, 27 Novembre 2009

 

ASCOLI PICENO – La mozione presentata dai consiglieri provinciali Illuminati, Rossi e Binari avente ad oggetto la sollecitazione dell'iter per l'istituzione del Parco Marino del Piceno, è stata respinta dalla maggioranza nella seduta di consiglio provinciale di giovedì pomeriggio.
Il capogruppo del Pdl Giuseppe Mercuri ha però presentato a sua volta un ordine del giorno, approvato dalla maggioranza con il voto contrario dell'opposizione, finalizzato a sollecitare un confronto tra le amministrazioni interessate, gli operatori del settore e le associazioni di categoria per valutare se il progetto allo stato attuale rappresenti una valida opportunità per il territorio.
«Siamo così sicuri che il Parco Marino renderà più pulito il nostro mare?» - domanda Mercuri, che aggiunge: « siamo sicuri che questo creerà occupazione? Se penso alla Sentina mi vengono molti dubbi…. Per quello che riguarda la pesca avere dei fondi non significa risolvere il problema, quando molti figli di pescatori non vogliono fare questo mestiere».
Ribatte l'opposizione: «La vostra è inerzia; bocciate una proposta senza proporre alternative», sostiene D'Angelo (Pd), mentre per Cardilli (IdV) i comuni coinvolti si sono già espressi per cui non c'è necessità di una ulteriore consultazione.
Interviene il presidente Celani: «Non vogliamo far passare il messaggio del “No”. Ma vogliamo operare una verifica attenta del rapporto costi-benefici perché sono passati molti anni e molti Comuni sono usciti dal progetto, quindi molte cose sono cambiate».
«Quest'ordine del giorno è un modo subdolo per affondare il progetto. - incalza Rossi (Rifondazione). Il consorzio “piccola pesca” del Piceno, un gruppo numerosissimo e unico in Italia, ha approvato il progetto. Al momento gli unici due progetti presentati, e che quindi possono accedere a finanziamenti ministeriali, sono quello per l'area Carbon e quello per il Parco Marino»
L'Udc ha approvato l'ordine del giorno presentato dalla maggioranza, «purché - ha spiegato Corradetti - vengano rispettati i tempi».
I consiglieri Illuminati, Rossi e Binari hanno ribadito il loro disappunto in una nota diffusa il giorno seguente.
«L’Amministrazione Celani - si legge - contraria al Parco Marino, ha di fatto calpestato la volontà dei Comuni costieri, assumendosi gravi responsabilità, infatti se non adeguatamente supportato il nostro progetto potrebbe rimanere indietro nella graduatoria dei finanziamenti, in quanto in Italia oltre alle 29 Aree Marine Protette già istituite ce ne sono altre 14 con procedimenti avanzati, se ciò avvenisse si perderebbe un’occasione unica per il nostro territorio di un’uscita in avanti dalla crisi.»
In avvio di seduta è stato approvato un assestamento di bilancio con i voti di maggioranza e opposizione, esclusa Rifondazione Comunista che si è astenuta. L'assessore al Bilancio Crescenzi ha esposto una situazione che presenta un buco di bilancio di oltre 5 milioni, sul quale hanno inciso le sofferte separazioni con la Provincia di Fermo. Tale cifra potrebbe essere ridotta a 3,7 milioni se la Provincia di Fermo rimborserà una somma relativa al personale. «In particolare – spiega Crescenzi - per quanto riguarda il costo del personale, per Ascoli Piceno era quantificato in 16 milioni di euro, a fronte di una previsione per il 2010 di quasi 19 milioni», quindi con una incongruenza nella simulazione di quasi tre milioni, sostiene l'assessore. (Domenico Cantalamessa - sambenedettoggi.it)

PS:
forse la mia riflessione a qualcuno potrà sembrare anomala ma ritengo che la posizione della maggioranza del nostro Consiglio provinciale abbia ragioni sufficienti per determinare questo doloroso stop. Per quello che riguarda la città di San Benedetto del Tronto sono mesi che sottolineo pubblicamente il palese incoerente comportamento da parte dell'amministrazione cittadina che prima afferma di aderire al progetto Parco Marino del Piceno poi organizza manifestazioni agonistiche in assoluto contrasto con i principi fondamentali di un'area marina protetta e avalla, benedice e difende a spada tratta una realtà come la cassa di colmata che mostra evidenti carenze di carattere strutturale e quindi in termini di sicurezza. Le sbiadite Bandiere blu che anno dopo anno ci vengono assegnate con estrema generosità non saranno sufficienti in futuro a rafforzare la necessaria credibilità per quel che riguarda la “prevenzione e la protezione ambientale” .
A mio parere non è stato l'esito del voto del consiglio Provinciale a determinare questa incresciosa situazione - che spero con tutto il cuore sia solo breve e temporanea - ma il comportamento irresponsabile e indecoroso dei nostri amministratori locali che ha dato modo e ragioni ad alcuni esponenti politici del PDL per giustificare il loro "non siamo d'accordo".
Dico alcuni perché per quel che riguarda l'intervento del consigliere Raffaele Rossi ritengo che nel farsi paladino portavoce dei disagi e dei timori che riguardano la categoria dei pescatori, si è completamente dimenticato di dire che le difficoltà che anche la marineria locale attualmente vive non riguardano solo il caro gasolio, ma soprattutto una drastica riduzione del pescato. Dovrebbe avere il coraggio di comunicare "ai suoi amici pescatori", di cui però non solo lui è amico, che se non ci sarà una politica destinata alla salvaguardia e alla protezione dei Mari, come anche del Territorio in generale, tra pochi anni potranno buttar via le loro licenze di pesca e vendere le loro imbarcazioni. Chi afferma che un Parco Marino o un'area marina protetta è un problema sostanziale per la categoria dei lavoratori del mare, sta diffondendo informazioni volutamente false e pretestuose che non hanno il benché minimo fondamento tecnico ne scientifico. Sarebbe anche ora che gli Istituti di ricerca che studiano l'ambiente marino facessero sentire con più coraggio e determinazione la loro voce, per porre fine alle subdole speculazioni sul tema e che in caso contrario determineranno a breve termine la fine di ogni attività di pesca.
Se questo Consiglio provinciale è capace di far meglio del precedente che lo faccia pure, ha la nostra "benedizione", ma lo faccia in fretta e lo faccia in verità. (Riego Gambini)

 

PPS: voglio aggiungere che Meteorivierapicena era in Aula durante questo Consiglio Provinciale, per cui le riflessioni che proponiamo sono la conseguenza di ciò che abbiamo ascoltato con le nostre orecchie e visto con i nostri occhi. Purtroppo non è stata una bella esperienza. (RG)

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