Ripascimento, i dubbi di Merli

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Venerdì, 13 Novembre 2009

 

Grottammare - Si torna a parlare di ripascimento. Dopo varie polemiche pervenute da ogni tipo di associazione, dimostrazioni e studi professionistici che hanno attestato la possibile non riuscita dell’intervento, la sospetta presenza di ghiaia, un gradone scolpito dalle violente ondate marine e la spiaggia che, dopo le ultime mareggiate, sembra essere tornata al punto di partenza, ora l’amministrazione comunale fa sentire la propria voce. A parlare è proprio il primo cittadino Luigi Merli.

“Ammetto di aver avuto sempre dei dubbi - dice - su questo tipo di intervento, tanto più che avevo proposto un’altra soluzione. Ma dopo le osservazioni e le dimostrazioni di precedenti interventi mostratemi dai tecnici, ho aderito alla proposta fatta dagli addetti ai lavori”.

Che l’intervento fosse necessario per quel tratto di spiaggia specifico, 600 metri di costa a partire dalla foce del fiume Tesino fino alla concessione balneare “Acquarius”, era indubbio ma a preoccupare è proprio la metodologia con cui viene attuato il ripascimento.

Al centro sempre la sabbia. Recenti foto hanno dimostrato che il tratto in questione era ricoperto di sassi riportati dalle piene del fiume: secondo alcuni ciò avrebbe reso difficile l’ “attecchimento” della nuova sabbia su quella già esistente.

“Il punto in questione è il tratto di spiaggia che interessa la concessione del Circolo Nautico. Mi sono informato e mi hanno assicurato che la ghiaia già da oggi verrà tolta - tempo permettendo - in modo da gettare la nuova sabbia e favorirne l’assestamento. Se i 75 mila metri cubi previsti non basteranno, verrà aumentato il quantitativo di sabbia” continua il sindaco.

“Inizialmente - prosegue - avevo proposto ai tecnici della Regione di vendere la ghiaia raccolta per comprare la sabbia necessaria al ripascimento. Ma non so se si farà”. Intanto proseguono i lavori, a rilento dato il maltempo (il termine era previsto per il 18 novembre), e continuano anche le mareggiate che mettono a dura prova l’intervento. “E’ ancora presto per stabilire se l’opera funzionerà. Per quanto riguarda le polemiche sulla formazione di un gradino sulla spiaggia, rispondo che si tratta di normalità. L’esatta verifica sui veri effetti dell’operazione si potrà effettuare solo l’estate prossima, dopo l’inverno e alla conclusione definitiva dei lavori. Solo allora si potrà dire se la sabbia riportata rimarrà o no all’interno del bacino (tra i due nuovi bracci realizzati)”. (Francesca Poli - corriereadriatico.it)

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