Energia: nell'area mediterranea consumo raddoppiato in 40 anni

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Giovedě, 5 Novembre 2009

 

PALERMO - In quaranta anni i Paesi del Mediterraneo hanno raddoppiato il consumo di energia: si e' passati cosi' da quaranta milioni di tonnellate (Equivalente petrolio) a partire dal 1970, ai 157 milioni di tonnellate entro il 2010. Sono alcuni dati diffusi nell'ambito di un seminario sulle energie alternative rinnovabili, che si e' aperto oggi a Palermo, tra i partner dell'Asem, agenzia di sviluppo eromediterranea, organizzatrice della manifestazione. All'incontro hanno aderito delegazioni provenienti da Italia, Tunisia, Egitto e Spagna. ''Fra venti anni - afferma Michele Sabatino, project manager di Med Energy, un progetto che promuove e accompagna le imprese impegnate nel settore delle energie alternative e rinnovabili - con molta probabilita' i consumi energetici nei Paesi del Mediterraneo raddoppieranno ulteriormente. In quest'area, la situazione energetica e' caratterizzata da una forte differenziazione. In genere, i Paesi accomunati da crescita demografica possiedono un maggiore fabbisogno energetico. L'Egitto, per esempio, e' uno dei Paesi a piu' alto consumo perche' possiede un'alta densita' di popolazione''. ''Se si continuera' ad utilizzare gas e petrolio pero' - aggiunge Sabatino - si rischiera' di rimanere a secco. Ecco perche' e' importante, in questo momento, ragionare in termini di energie rinnovabili, in particolare, in questi Paesi, dotati di sole e vento. E' questa la vera sfida che nasconde un'altra sfida molto importante, quella ambientale''. (ANSA)

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