Caduto l’albero resta l’incuria

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Martedì, 3 Novembre 2009

 

San Benedetto del Tronto - A quasi un mese di distanza dalla tromba d’aria che ha provocato la caduta di un grosso albero di fronte alla stazione, nell’area, non è cambiato nulla. Insieme all’enorme essenza arborea rovinata in strada, quel giorno, era caduto anche un palo della luce con alcuni cartelloni pubblicitari. La zona era stata parzialmente transennata quel tanto che bastava per consentire agli utenti di accedere alla porta d’ingresso dell’ufficio postale.

Ancora lì c’è il nastro di transenna, il lampione continua a latitare e il cartello pubblicitario un tempo inchiodato al parapetto del marciapiede insiste nell’essere pericolante. Una scena che si propone a chiunque esca dalla stazione.

“Un bel biglietto da visita, non c’è che dire – affermano alcuni residenti –. Qui si è visto qualcuno soltanto nel momento dell’emergenza, quando crollò l’albero poi più nulla. Sono rimasti i nastri, il lampione caduto non c’è più e il piccolo fazzoletto di terra di fronte alle Poste rappresenta veramente uno spettacolo inguardabile”. A tutto ciò va aggiunto che la scena del giardinetto con le transenne, i cartelli pericolanti e il buio è una delle prime cose che ci si trova di fronte uscendo dalla stazione ferroviaria di San Benedetto. Su quel giardinetto, nei mesi scorsi, erano già arrivate delle segnalazioni relative allo stato di incuria”. La competenza, secondo gli addetti ai lavori, dovrebbe essere delle Ferrovie dello Stato. (corriereadriatico.it)

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