L'AQUILA (30 marzo) -
Panico a L'Aquila per un susseguirsi di scosse di
terremoto. La prima alle 15,38 con una magnitudo di
4,0 gradi. Per circa dieci minuti sono rimaste
interrotte le linee telefoniche. Scuole e uffici
sono stati evacuati, la gente è scesa in strada.
Alcuni sono stati colti da malore. Traffico in tilt.
Nel pomeriggio altre due scosse, la prima di 3.5. e
la seconda di 2.4. In serata dalle 21.05 alle 21.32
altri quattro eventi, il più forte dei quali con una
magnitudo di 3.1. Comune, Prefettura e Protezione
Civile hanno valutato durante la giornata se aprire
centri operativi per il coordinamento dei soccorsi e
degli interventi.
Scuole e università. Le scuole domani (martedì)
rimarrano chiuse. Per quanto riguarda le sedi
dell'università, la Protezione Civile fa sapere che
al momento non vi è alcuna comunicazione riguardo
una loro chiusura in via precauzionale. Oggi,
spontaneamente, hanno interrotto le lezioni gli
universitari di Roio.
La Protezione Civile dopo lo scatenarsi del panico e
la diffusione di voci allarmistiche è intervenuta
per dire che nell'Aquilano «non è possibile
prevedere altre scosse sismiche di alcuna intensità»
evidenziando che «tutte le informazioni diffuse di
altro contenuto sono da ritenersi false e prive di
ogni fondamento».
La prima scossa ha avuto una magnitudo di 4,0 gradi,
a una profondità di 10,7 km. Le località prossime
all'epicentro, secondo il Dipartimento della
Protezione Civile, sono i comuni di Villagrande,
Pizzoli, Collimento e L'Aquila. Dalle verifiche
effettuate ci sono lesioni di intonaci e cornicioni
pericolanti, ma non risultano danni a persone.
Altre due scosse. Una replica è stata registrata
dagli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica
e vulcanologia pochi minuti dopo, alle 15.43, sempre
nella stessa zona. La magnitudo è stata di 3.5.
Anche in questo caso, dalle verifiche non risultano
danni a persone. Una terza scossa si è avuta alle
16:10, con magnitudo 2.4.
In serata quattro scosse in 30 minuti. L'epicentro
del terremoto è stato localizzato nei comuni di
Collimento, Villagrande e L'Aquila. Questa la
sequenza delle ultime scosse: ore 21.05 magnitudo
3.1; ore 21.12 magnitudo 2.0; ore 21.13 magnitudo
2.1; ore 21.32 magnitudo 2.4.
Scosse avvertite anche in altre zone. La prima
scossa è stata avvertita anche ad Ascoli Piceno. Al
centralino dei vigili del fuoco sono giunte alcune
telefonate di cittadini, ma secondo i pompieri
ascolani non vi sono segnalazioni di danni a persone
né a edifici. Scosse avvertite anche ad Assergi,
alle pendici del Gran Sasso, e nella stazione
sciistica di Campo Imperatore a quota 2.200 metri.
Evacuate due case a Cansano. Il sindaco di Cansano,
Mario Ciampaglione, su segnalazione dei vigili del
fuoco, ha ordinato l'evacuazione di due abitazioni
del paese, rimaste lesionate dalla scossa sismica di
domenica. Anche il palazzo municipale ha subito
delle lesioni abbastanza evidenti, ma i vigili del
fuoco hanno ritenuto non pericolose per la stabilità
della struttura.
Dall'inizio dello sciame sismico, un mese e mezzo
fa, sono 30 gli eventi di magnitudo superiore a 2.0
registrati dall'Istituto nazionale di geofisica e
vulcanologia (Ingv) nel distretto aquilano e nel
bacino di Sulmona.
Martedì riunione esperti Commissione Grandi Rischi.
Su richiesta del Capo del Dipartimento della
Protezione Civile, Guido Bertolaso, per fornire ai
cittadini le informazioni disponibili alla comunità
scientifica sull’attività sismica domani, 31 marzo,
all’Aquila, alle ore 18,30 presso la sede della
Regione Abruzzo, si terrà una riunione degli esperti
della Commissione Nazionale per la Previsione e la
Prevenzione dei Grandi Rischi. (messaggero.it) |