Cupramarittima - Dal comitato per la salvaguardia dell'ambiente di Cupra Marittima ilquotidiano.it riceve e pubblica integralmente la seguente dichiarazioneinviata già a 1830 famiglie di Cupra Marittima:
"Lo scopo della presente lettera è quello di portare a conoscenza di tutti i cittadini Cuprensi, dell'esistenza di un progetto presentato al Comune di Cupra Marittima, da una società privata, per la realizzazione di un allevamento di avifauna (fagiani e starne) in contrada San Silvestro, a pochi metri di distanza dal torrente San Egidio.
Il progetto prevede la realizzazione di un allevamento intensivo di fagiani e starne, di tipo industriale, con la costruzione di due grandi capannoni (il primo di mt.88x11, il secondo di mt.56x10) per una produzione di 27.000 capi all'anno.
Dopo aver attentamente esaminato il progetto, abbiamo promosso diversi incontri con esperti del settore e associazioni ambientaliste, da questi incontri sono emerse delle forti preoccupazioni su questo tipo di impianti, che di seguito elenchiamo:
- L'impatto ambientale delle costruzioni sarebbe altissimo perché ricadono all'interno di un'area che per la sua elevata valenza naturalistica, è tutelata da due vincoli della Comunità Europea e precisamente Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS);
- Il rischio inquinamento delle acque del sottostante torrente San Egidio sarebbe altissimo, a causa dei liquami reflui prodotti, non trascurabile inoltre sarebbe il rischio di inquinamento acustico visto il notorio verso di questi volatili presenti a migliaia nelle voliere; altrettanto importante sarebbe il rischio di inquinamento dell'aria a causa di esalazioni maleodoranti dovute a polline ed a carcasse di animali morti.
- Il rischio del diffondersi di malattie contagiose sarebbe alto, infatti tali allevamenti comportano gravi problematiche epidemiologiche-ambientali e di ordine igienico-sanitarie; come evidenziato da studi e pubblicazioni di esperti veterinari del settore; ciò potrebbe mettere a rischio sia la fauna selvatica presente nel territorio, sia i piccoli allevamenti degli agricoltori della zona.
- Il progetto risulterebbe incompatibile con la vocazione agricola e vitivinicola della zona; sarebbe inoltre incompatibile con l'attività prevalente nel Comune di Cupra Marittima : il turismo, infatti l'impianto dista meno di 2 km dal centro di Cupra, l'immagine turistica ne risulterebbe seriamente danneggiata, dopo tanti sacrifici, tanti investimenti che hanno portato al riconoscimento della Bandiera Blu, la conferma della stessa sarebbe a rischio in quanto tale impianto risulta compreso nell'elenco delle attività insalubri del Ministero della Salute (DM 05.09.1994).
Nonostante tutte queste argomentazioni, dobbiamo purtroppo registrare un atteggiamento sostanzialmente favorevole al progetto sia del Sindaco che del Vicesindaco (prossimo candidato sindaco); rimane difficile capire perché il Sindaco qualche anno fa si è battuto con forza contro un progetto simile (allevamento polli) sempre a ridosso della valle di San Egidio nel Comune di Ripatransone, sostenendo che "in caso di piogge torrenziali il litorale di Cupra verrebbe investito da una piena di liquami tale da compromettere l'attività turistica per anni..."(la dichiarazione integrale fornita dal sindaco alla conferenza dei servizi di Ancona il 20.02.2003 è sul retro) oggi invece, nonostante l'allevamento sarebbe molto più vicino a Cupra questo pericolo non esiste?
Alla luce di quanto sopra invitiamo tutti i Cittadini a far sentire la propria voce". (ilquotidiano.it)
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