'Nel 2050 due miliardi di persone resteranno senza acqua e due terzi della popolazione mondiale si trovera' ad affrontare una situazione di forte scarsita'''. Sono queste le previsioni della Fao, che il responsabile del settore per la gestione delle risorse idriche e presidente di turno dell'organismo Onu 'Un Water' Pasquale Steduto ha illustrato questa mattina nell'ambito di un incontro tematico organizzato dall'Accademia dei Georgofili, a Firenze. ''Fino al 2030 - ha spiegato Steduto - la crescita della domanda viaggera' a ritmi doppi rispetto al tasso di crescita della popolazione. Se ne deduce che uno dei principali problemi con cui dovremo fare i conti sara' l'amministrazione responsabile, efficiente ed equa delle risorse idriche a disposizione''. Per Steduto, comunque, esistono ''gia' oggi le capacita' per far fronte a questa scarsita': tecniche piu' produttive in agricoltura, che incide per circa il 70% sull'intera quantita' prelevata da falde acquifere, riciclaggio, de-salinizzazione delle acque salmastre, riduzione degli sprechi e dei consumi di lusso''. (ANSA). Y2G-IM/SPO
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