Il voto di oggi in Consiglio dei ministri dell'ambiente ''rappresenta una sconfitta storica per la Commissione europea''. Cosi' la Fondazione Diritti Genetici commenta in una nota la bocciatura della proposta della Commissione di respingere il divieto di coltivazione del mais transgenico Mon810 voluto da Austria e Ungheria. ''Il fatto che soltanto quattro Paesi su 27 si siano schierati con l'Esecutivo di Bruxelles e' un segnale fortissimo - prosegue la nota - come e' significativo il fatto che la Spagna, uno dei Paesi in cui si coltiva il mais Mon810, non abbia votato a favore della proposta. Ora la Commissione e' completamente isolata. D'altra parte la decisione di oggi, che e' stata presa a maggioranza qualificata, come non accadeva da tempo, e' in linea con quella adottata nel Consiglio dei ministri ambiente dello scorso 4 dicembre, che che sanciva la possibilita' per gli stati membri di definire aree ogm-free''. La fondazione, infine, esprime ''piena soddisfazione per il voto contrario dell'Italia che testimonia la volonta' di tutelare il diritto di sovranita' dei singoli stati contro il volere della Commissione, tradizionalmente appiattito sulle posizioni delle multinazionali del biotech''.(ANSA).
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