Grande attenzione per l'ambiente ma poca fiducia nelle istituzioni: e' quanto emerge da un'indagine, realizzata dal Fai (Fondo ambiente italiano) e dall'universita' Iulm di Milano, rivolta agli studenti delle scuole superiori italiane sul tema 'I giovani e il paesaggio'. La ricerca, basata su due questionari spediti ai licei con sei mesi di distanza l'uno dall'altro, ha evidenziato che i ragazzi si pongono il problema di salvaguardare l'ambiente: il 78,1% lo considera in pericolo, e le cause principali sono l'inquinamento, l'incuria e la cementificazione. Il 64% degli intervistati sostiene che lo Stato non e' in grado di tutelare in maniera sufficiente i tesori artistici e paesaggistici dell'Italia. Maggiore sensibilizzazione (22%) e normative piu' severe (21,4%) sono le soluzioni che hanno riscosso maggiori riscontri tra gli studenti. Le regioni che si sono rivelate piu' sensibili al tema sono risultate la Sicilia (15,3% di risposte sul totale pervenuto) e la Lombardia (15%). Per Giovanni Puglisi, rettore della Iulm, ''bisogna fare della difesa del paesaggio un vessillo e un serbatoio di ricchezza nazionale'', mentre per la presidente del Fai Giulia Maria Mozzoni Crespi, ''l'ambiente e' nostro, e se c'e' interesse e amore per cio' che ci circonda la vita diventa piu' bella''.(ANSA)
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