Grottammare - Brutte notizie per i vongolari e per gli appassionati della “Camelea gallina”.
Sono state approvate dal sindaco Merli le nuove ordinanze che riguardano, da una parte, i provvedimenti per il divieto di raccolta delle vongole in alcune aree marine e, dall’altra, l’obbligo di sottoporre le stesse a specifici trattamenti di depurazione.
La nota relativa al divieto di raccolta è stata attivata proprio dal Servizio Veterinario Asur 12 a causa del riscontro di non conformità del batterio E.coli e salmonella per tutte le vongole raccolte alla foce del Fosso delle Tavole, al confine tra Gottammare e San Benedetto.
Il divieto resterà attivo almeno finché non saranno ripristinate le condizioni di normalità dell’area marina.
Lo stesso Servizio Veterinario Asur 12, a causa della possibile presenza degli stessi batteri, ha redatto un’ordinanza che impone l’obbligo di sottoporre a trattamento di depurazione, presso apposite strutture, tutte le vongole che verranno raccolte alla foce del Fosso dell’Acquarossa (Zona A.19.3), nell’esatto confine tra Grottammare e Cupra Marittima. Per tutti coloro che non adempiranno alle normative, sarà prevista una multa salata.
Le ordinanze sono il frutto di un attento controllo e monitoraggio per la sorveglianza delle zone di produzione di molluschi bivalvi, effettuato nel febbraio 2009, nella sottozona A19.4 che si estende, approssimativamente, dalla foce del fosso delle Tavole, comune di Grottammare, alla foce del torrente Ragnola, comune di San Benedetto. A seguito di esami di laboratorio è stato riscontrato un valore di Escherichia coli (batterio) superiore al limite fissato per legge, pari a 230 mpn/100 gr.
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