Scoperto parassita, a rischio i castagni delle Marche

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Giovedě, 21 Maggio 2009

 

PESARO - Un nuovo pericoloso parassita del castagno, la cosiddetta vespa cinese o cinipide del castagno, e' stato rilevato nei castagneti da frutto nei Comuni di Talamello, Novafeltria e Sant'Agata Feltria, in provincia di Pesaro e Urbino. Lo rende noto il Corpo forestale dello Stato. Il parassita, segnalato per la prima volta in Italia nel 2002, e' originario della Cina ed e' ritenuto uno degli insetti piu' nocivi per il castagno. Questa specie e' in grado di provocare la formazione di galle (ingrossamenti di forma tondeggiante e dimensioni variabili da 0,5 a 2 cm di diametro, di colore verde o rossastro) su foglie e germogli, compromettendo lo sviluppo vegetativo delle piante e la fruttificazione. ''Per quel che ci risulta - ha detto Gabriele Guidi, vice questore del Corpo Forestale dello Stato di Pesaro - si tratta della prima segnalazione relativa alla presenza della vespa cinese nelle Marche. E' un parassita in grado di compromettere seriamente la produzione e la valenza paesaggistica dei castagneti da frutto dell'Alta Valmarecchia. Per questo abbiamo attivato immediatamente il Servizio Fitosanitario, anche se le misure di lotta ad oggi sono piuttosto limitate e consistono prevalentemente nella distruzione delle galle, tramite la raccolta dei rametti infestati e la loro bruciatura''. (ANSA)

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