Entro un anno sanzioni penali per chi in Europa effettua scarichi illeciti in mare: ossia prodotti nocivi che vanno dal petrolio all'olio combustibile ai residui di idrocarburi, rilasciati in mare dalle navi durante la pulizia delle cisterne o lo scarico della zavorra. Non solo. Potranno essere penalmente perseguiti chi effettua scarichi illeciti di minire entita', se effettuati intenzionalmente, per imprudenza o per negligenza grave. E' il messaggio forte che lancia oggi il Parlamento europeo approvando a grande maggioranza un maxiemendamento di compromesso sulla direttiva Ue che rafforza le attuali norme sull'inquinamento provocato dalla navi, negoziato con il Consiglio dal relatore del Parlamento, il deputato spagnolo Luis de Grandes Pascual (Ppe). L'accordo quindi, ''obbliga gli Stati membri a prevedere, entro un anno, sanzioni penali per gli scarichi in mare di sostanze inquinanti''. I singoli governi adotteranno anche le misure necessarie per stabilire le sanzioni che dovranno essere ''effettive, proporzionate e dissuasive'' nei confronti di chi commette questi reati: dalle persone fisiche a quelle giuridiche, dalle societa' di classificazione ai proprietari del carico. Cio' non vale per le infrazioni di minore entita' a condizioni che non venga danneggiata la qualita' dell'acqua e non si verifichino periodicamente. (ANSA)
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