Tutto il litorale torna a colorarsi di blu

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Lunedì, 4 Maggio 2009

 

San Benedetto del Tronto - Anche quest’anno la Bandiera Blu sventolerà sull’intera Riviera delle palme. La comunicazione è ancora ufficiosa ma scontata. Infatti, dopodomani tutti gli assessori all’Ambiente di San Benedetto, Paolo Canducci, di Cupra Marittima Matteo Gualano e Grottammare, Giuseppe Marconi, sono stati invitati al Ministero per la riunione con la Fee, l’ente internazionale che assegna il prestigioso riconoscimento. E, ogni anno, tutti i Comuni che hanno partecipato a quest’incontro, hanno poi ricevuto, in via formale, il prestigioso vessillo. Si tratta di una certificazione che tiene conto della salubrità delle acque ma che, nel corso delle stagioni, si è arricchita di significati sempre più ambientali e di qualità dell’accoglienza turistica. Insomma, una sorta di pedigree per ogni località turistica.

“E’ la testimonianza - spiega Canducci - di un lavoro del quale siamo fieri. Per 12 mesi all’anno ci impegniamo per confermare questa attestazione. E ci siamo riusciti anche quest’anno. Negli anni passati, questo incontro ha visto protagonista San Benedetto. Siamo stati portati ad esempio perchè comunicavamo tempestivamente i controlli effettuati”.

I criteri per entrare nel ristretto club della spiagge più pulite d’Italia, infatti, sono severissimi. Il requisito principale è la qualità dell’acqua del mare che viene prelevata, a sorpresa, circa ogni 15 giorni. Ma, come spiegò lo scorso anno il segretario nazionale della Fee Claudio Mazza, ogni stagione le maglie si stringono. E per il 2009 a fare la differenza sarebbe stato il livello di raccolta differenziata raggiunto. “Noi l’abbiamo promossa spiega ancora Canducci - sia coinvolgendo i titolari degli chalet sia sensibilizzando i cittadini, anche quelli che frequentano le spiagge libere. Infine, non va dimenticato il grandissimo lavoro nelle scuole. Con il progetto Ecoscholl, le insegnanti hanno sensibilizzato i più piccoli. Insomma, se anche quest’anno possiamo fregiarci di questo importante riconoscimento è perchè tutti, dai cittadini agli imprenditori e alle istituzioni, hanno collaborato”.

Chi ormai è abbonato al premio, è Grottammare. La Perla dell’Adriatico è all’undicesimo vessillo, uno in più della vicina San Benedetto. “Tutto merito - dice Giuseppe Marconi - del nostro ufficio che svolge anche le verifiche sul territorio”. Grottammare è stata spesso accusata di aver distinto il territorio in lungomare Nord e Sud, in modo tale ad “saltare” l’area del fiume Tesino, a rischio.

“E’ una scelta fatta tanti anni fa, perchè in quella zona c’è il depuratore - conclude Marconi -. L’impianto funziona benissimo ma potenzialmente potrebbe dar luogo a problemi imprevisti. Ci siamo tutelati inserendo il divieto di balneazione nei 150 metri della foce”.

Soddisfatto anche atteo Gualano di Cupra Marittima, che, insieme agli altri colleghi è stato convocato a Roma.

“Ottenere la Bandiera Blu è frutto di tanti sacrifici - dice -. Ogni anno, per mantenerla, bisogna migliorarsi ma noi lo facciamo volentieri per offrire ai nostri turisti un territorio sempre più bello e godibile”. (Laura Ripani - corriereadriatico.it)

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