Le centrali eoliche fanno strage di aquile: un gran numero di uccelli, infatti, entrano in collisione con le pale. E' questa la denuncia che emerge dall'incontro promosso dalla Coldiretti, dal Comitato del Paesaggio, dagli Amici della Terra e da una vasta rete di associazioni ambientaliste, oggi a Roma nel corso del convegno 'La speculazione dell'eolico - palazzinari dell'energia'. ''La speculazione dell'eolico - affermano le associazioni - procede a un ritmo incessante'' cosa che lascia prevedere che ''nel giro di pochi anni assisteremo alla scomparsa pressoche' totale, dall'intero Appennino e dalla Sicilia, dell'aquila reale, dell'aquila del Bonelli, del grifone, del nibbio reale e di molte altre''. Anche dall'Abruzzo, in particolare dalle montagne della provincia dell'Aquila, le centrali eoliche realizzate e progettate minacciano di provocare ''nel giro di pochissimo tempo la scomparsa dalle zone sia del grifone che dell'aquila reale, con la perdita di un altro pezzo dell'identita' territoriale''. Si parla di scomparsa dell'aquila reale anche per la Toscana, l'Emilia Romagna le Marche e la Sicilia. Le previsioni dicono che si estinguera' prima in queste regioni per poi scomparire dal resto dell'Italia peninsulare. (ANSA)
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