Tutta colpa del maltempo... "Si rischia di mangiare pasta straniera"

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Giovedì, 25 Giugno 2009

 

Ancona, 24 giugno 2009 - "Rischio maltempo sulla trebbiatura". Questo l’allarme lanciato da Coldiretti Marche che ha effettuato un primo monitoraggio sulla mietitura del grano, avviata in gran parte della Regione. La pioggia caduta in questi giorni e il ritorno del freddo rischiano di rovinare parte del raccolto, che viene già dato in calo del 15% rispetto allo scorso anno, con punte del 20-25% nella provincia di Ancona.

Un dato che è il risultato del maltempo e dei bruschi cambiamenti climatici oltre che della diminuzione delle superfici coltivate a grano. Rispetto al 2008, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Ismea, si è registrata una diminuzione del 10% degli ettari. La produzione dovrebbe passare così dai 6.400.000 quintali complessivi a circa 5.500.000. "Col crollo dei prezzi all’origine del grano, cui non ha fatto seguito un’analoga diminuzione del costo di pane e pasta, sono diverse le aziende che hanno scelto di piantare altri tipi di colture" spiega il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi.

"La mancanza di un’etichetta d’origine - continua il presidente - che valorizzi il prodotto made in Marche e costringa l’industria a informare il consumatore sulla provenienza del grano ha fatto il resto e, anzi, con il calo del raccolto aumenta il rischio di mangiare penne e spaghetti ‘tricolori’ fatti con grano sudamericano o asiatico, spesso di minore qualità rispetto al nostro”. Non a caso Coldiretti Marche ha lanciato un progetto per la creazione di una filiera agricola tutta italiana.

“L’obiettivo è creare la più grande rete commerciale marchigiana - sottolinea il direttore di Coldiretti Marche, Alberto Bertinelli -, utilizzando come basi le aziende agricole marchigiane che fanno vendita diretta, gli agriturismi di Terranostra i punti vendita delle cooperative aderenti a Coldiretti e dei Consorzi Agrari, oltre a prevedere il coinvolgimento della grande distribuzione organizzata che vorrà aderire”. Sul territorio sono già state avviate alcune esperienze di pasta prodotta interamente con grano marchigiano, come quella del Consorzio agrario di Pesaro. (ilrestodelcarlino.it)

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