San Benedetto del Tronto - Grande successo per la prima edizione della Festival della pace conclusasi ieri. Emozionante lo spettacolo serale di Moni Ovadia e dei suoi straordinari musicisti, dal titolo “Senza confini: ebrei e zingari”.
Un evento che ha calamitato centinaia di spettatori in via Montebello che si è così animata di musica klezmer, ritmi trascinanti, storie yiddish, autentici quadri di parole sui diritti delle minoranze, la straordinaria affabulazione di questo artista che ha dato molto al primo Festival della pace.
Grandi emozioni avevano caratterizzato anche il pomeriggio di sabato, quando nella cornice della Palazzina azzurra, il sindaco Gaspari ha conferito la cittadinanza onoraria ai bambini palestinesi.
Uno scenario che è stato teatro di una proposta importante come quella di promuovere una raccolta di firme per proporre Massimo D’Alema quale commissario europeo per la questione mediorientale al posto di Tony Blair, per la lucidità che Yassine e Ovadia gli riconoscono su quella vicenda.
Entrambi gli intervenuti hanno infatti sottolineato la necessità di un intervento da parte dell’Europa in questa intricata situazione. L’idea della raccolta di firme è stata accettata con entusiasmo dal primo cittadino di San Benedetto Giovanni Gaspari.
Durante l’incontro si sono susseguite testimonianze indimenticabili sulla condizione palestinese, interventi vibranti da parte degli invitati, da Moh'd Yassine, responsabile culturale dell’Ambasciata a Roma, a Yosuf Hamdouna, rappresentante di un’associazione non governativa che in Palestina opera proprio a favore dei bambini, e naturalmente le straordinarie panoramiche offerte dall’attore Moni Ovadia e dal poeta e scrittore Ennio Cavalli.
Le principali tappe storiche della questione palestinese sono state evocate con riferimenti puntuali, sia dal diplomatico Yassine, sia da Moni Ovadia.
Il Festival si è concluso ieri mattina con un colorato volo di aquiloni sulla spiaggia in zona Albula, con gli aquilonisti sambenedettesi affiancati dalle terze classi della scuola Piacentini e il plauso di tutti per questa prima edizione di in Festival che è destinato a durare negli anni.
(AL.CL. corriereadriatico.it)
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