seno al progetto di ampliamento, è attivo dal 19
dicembre 2008 e ha prodotto in 12 giorni – la stima
è al 31 – di cui 7 piovosi, 307,5 kw/h, coprendo circa il un decimo del consumo energetico del cimitero, come ha spiegato Gabriella Gigliotti, che ha seguito le fasi di realizzazione insieme al settore dei lavori pubblici.
L’assessore all’Ambiente Paolo Canducci ha illustrato le caratteristiche dell’impianto in relazione ai consumi e al risparmio: l’energia scambiata sul posto e quindi direttamente utilizzata godrà per venti anni dei finanziamenti del GSE, che paga 0,46 euro per KW. La struttura produce un totale di 25 mila KW all’anno per un incasso totale – a favore del comune – di 12 mila euro, un conseguente risparmio di 5 mila euro e una consistente diminuzione dell’emissione di CO2 in conformità ai parametri del Protocollo di Kyoto. Entro 15 mesi sarà coperta un’altra zona del cimitero, ma già dalla prossima estate si dovrebbe riuscire a realizzare qualche lotto.
Il sindaco Gaspari commenta: «Un traguardo, il primo impianto pubblico, anche in risposta alle polemiche che vogliono questa come l’Amministrazione “degli annunci”. Rispondiamo con atti concreti e, nella prospettiva di mantenere la leadership della provincia, stiamo lavorando per dotare altre quattro strutture pubbliche dell’impianto solare-termico. Già il 2 febbraio si andrà in Consiglio per definire il progetto. Nel particolare si tratta della palestra Agraria, dei campi sportivi Agraria e Ciarrocchi e della scuola del Paese Alto. Il Ministero dell’Ambiente finanzierà il 60% del costo dei lavori».
Renato Ciarrocchi, rappresentante della ditta Troiani & Ciarrocchi di Monteprandone, che si occupa della realizzazione degli impianti, ha sottolineato l’importanza dell’intervento dell’amministrazione a supporto di una politica ecologica, da estendere anche alla realizzazione di edifici privati esistenti e di nuova costruzione. L’ostacolo maggiore? «La mancanza di fiducia del privato verso la garanzia di continuità dei finanziamenti statali per la realizzazione degli impianti» conclude Ciarrocchi. (Emily Forlini - sambenedettoggi.it)
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