Via libera al marchio di qualita' del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, destinato ai prodotti agroalimentari ottenuti con materie prime provenienti dall'area protetta o trasformati con metodi tradizionali. Il marchio del parco e' concepito come un marchio a 'ombrello', pluriprodotto e plurisettoriale, che promuove non solo le produzioni del comparto agroalimentare, ma anche le attivita' ed i servizi presenti nell'area protetta e rispondenti a determinati standard qualitativi. L'ufficio per l'armonizzazione del mercato interno della Comunita' europea, l'Uami, ha autorizzato l'utilizzo del marchio geografico collettivo, dopo il ricorso di una multinazionale spagnola ricusata in pieno per ''l'inesistenza e l' inapplicabilita' di alcun criterio di confusione'' rispetto al marchio oleario ''ne' sul piano simbolico, ne' dal punto di vista dei contenuti''. Federparchi-Europarc Italia esprime, pertanto, grande soddisfazione: e' ''l'ennesimo riconoscimento al ruolo svolto dai parchi in materia di promozione del territorio, di tutela delle produzioni tradizionali e di sviluppo delle economie locali''. (ANSA)
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