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SAN BENEDETTO – Le mareggiate hanno eroso anche la spiaggia sambenedettese ed ora si deve correre ai ripari. Il maltempo si è fatto sentire sulla nostra costa, anche se in termini inferiori a quanto avvenuto nella vicina Grottammare e in Abruzzo. Ora gli operatori intendono cercare delle soluzioni per non ritrovarsi questa estate con spiagge dimezzate.
Per martedì pomeriggio è in programma un incontro presso la sede della Confesercenti in via Manara con tutti i concessionari aderenti a tale associazione di categoria proprio al fine di discutere del problema dell’erosione.
Secondo il segretario regionale della Confesercenti Paolo Perazzoli diverse potrebbero essere le ipotesi da adottare per arginare i danni e correre ai ripari.
La situazione più grave sarebbe nel tratto nord dell’arenile, qui si trovano le scogliere soffolte che però non sarebbero state realizzate come da progetto ma l’intervento dovrebbe essere ultimato. Da qui la necessità di scegliere se continuare ad installare questo tipo di scogliere o procedere con quelle emerse che solitamente proteggono di più la spiaggia.
Altra strada sarebbe quella del ripascimento, operazione già realizzata lo scorso anno utilizzando la sabbia dragata dal porto, ma in questo caso si dovrebbero stabilire le modalità e soprattutto come reperire le risorse per un intervento molto costoso.
Lo scorso anno le operazioni di dragaggio vennero effettuate all’imboccatura del porto e la sabbia venne trasferita al mare attraverso un sabbiadotto per un totale di 70 mila metri cubi di rena. Ripascimento che venne curato dalla ditta Gregolin di Venezia, su incarico del Genio civile opere marittime di Ancona per un costo di un milione e mezzo di euro.
Se davvero si dovesse decidere per il ripascimento si dovrebbe iniziare a lavorare fin da ora per non ritrovarsi con cumuli di sabbia lungo l’arenile a ridosso dell’estate come avvenuto lo scorso anno. (corriereadriatico.it)
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