Agenzia UE: 2009 anno storico per SOS clima

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Sabato, 10 Gennaio 2009

 

''Questo sara' un anno storico per l' ambiente, che culminera' con un importante vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici a Copenaghen il prossimo dicembre''. Cosi' Jacqueline McGlade, direttrice esecutiva dell' Agenzia europea dell'ambiente (Eea) scrive nel rapporto ''Segnali ambientali'', lanciato oggi a Praga. Secondo McGlade ''il vertice, forse il principale convegno ambientale fino ad oggi, dovra' provvedere alla successione del protocollo di Kyoto''. Intanto ''i ghiacciai si stanno sciogliendo sulle catene montuose in Europa e cio' avra' come probabile conseguenza un incremento nelle esondazioni dei fiumi e la disgrazia per milioni di persone''. E per McGlade ''la meta' di tutto il patrimonio ittico selvatico e' gia' stata completamente sfruttata. Se non verranno invertite le tendenze attuali, probabilmente la maggior parte degli odierni banchi di pesca commerciale saranno esauriti entro il 2050''. Ecco alcuni temi affrontati nella relazione dell'Eea:

CAMBIAMENTI CLIMA: Francia, Grecia, Svezia e Regno Unito hanno gia' raggiunto il loro obiettivo di Kyoto nel 2006. Austria, Belgio, Finlandia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi e Portogallo prevedono di raggiungere i loro obiettivi, mentre le proiezioni di Danimarca, Italia e Spagna indicano che questi paesi non ce la faranno;

ACQUA: Le risorse idriche in Europa caleranno. Nove paesi sono considerati in condizioni di ''stress idrico'': Belgio, Bulgaria, Cipro, Germania, Italia, Malta, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Spagna e Regno Unito (Inghilterra e Galles). Quest'ultimo Paese si sta costruendo il suo primo impianto di desalinazione a East London. La Spagna invece ha attualmente 700 impianti che forniscono acqua a 8 milioni di persone e si prevede che la desalinazione in Spagna raddoppiera' nei prossimi 50 anni. Ma la scarsita' d'acqua non e' limitata all'Europa meridionale: le Alpi, serbatoio per il 40% dell'acqua dolce del continente, hanno registrato aumenti di temperatura di 1,48 gradi nell'ultimo secolo, il doppio rispetto alla media globale;

SPECIE STRANIERE: Dalle erbacce 'straniere' che riducono i raccolti agricoli alla malattia dell'olmo che ha devastato le foreste dell'Europa centrale, fino allo scoiattolo grigio americano, che nel Regno Unito ha soppiantato quello rosso autoctono. Il costo in termini di danno e controllo delle cosiddette ''specie aliene invasive'' negli Stati Uniti e' stato stimato a 80 miliardi di euro ogni anno. Le stime iniziali per l'Europa indicano un costo superiore a 10 miliardi di euro l'anno;

BIOENERGIE: L'Eea invita alla ricerca sui biocarburanti di seconda generazione, che possono utilizzare materie prime non alimentari. Queste comprendono la biomassa da rifiuti, il legno, i fusti di frumento o cereali e speciali colture per la produzione di energia. E' improbabile pero' che siano disponibili per realizzare l'obiettivo fissato dalla Ue del 10% di biocarburanti per i trasporti entro il 2020;

RIFIUTI: L'Eea ricorda che l'obiettivo per ogni Stato membro e' quello di smaltire i propri rifiuti in casa propria. Cita il caso campano, dove ogni giorno un treno merci trasporta 700 tonnellate di rifiuti municipali da Napoli, in Italia, ad Amburgo, nel nord della Germania, per l'incenerimento (con recupero di energia). ''Sebbene questo aiuti ad alleviare la 'situazione' dei rifiuti a Napoli a breve termine - scrive l'Eea - bisognera' comunque trovare una soluzione piu' sostenibile''. (ANSA)

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