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Un tavolo tecnico per discutere del problema delle cosiddette alghe ''aliene'' che popolano la laguna di Venezia. Si e' costitutito alla Casa della Laguna, sede dell'Osservatorio naturalistico della Laguna, dove si sono riuniti tecnici, esperti e amministratori delle principali istituzioni che si occupano del problema delle due macroalghe - Undaria pinnatifida e Sargassum muticum, originarie dei mari orientali - che, a partire dai primi anni '90 hanno gradualmente colonizzato i litorali lagunari e le isole, divenendo specie dominati. Le attivita' collegate all'acquacoltura e il traffico marittimo sono i principali responsabili dell'introduzione di queste specie nella laguna di Venezia, il cui primo rilevamento risale al 1992 nella laguna sud, nelle vicinanze di Chioggia, dove sono presenti numerosi centri di allevamento che importano molluschi dal nord Europa e da diversi siti del Mediterraneo. Per le loro dimensioni elevate (i talli arrivano anche a superare i 4-5 metri di lunghezza), alcune specie stanno per rimpiazzare quelle native, riducendo la biodiversita' complessiva, oltre che creare un evidente problema paesaggistico e forti disagi alla navigazione, sia durante il periodo di massima espansione (da maggio a giugno), che durante il periodo estivo di distacco dei lunghi talli giunti a maturazione. Quest'ultimi infatti galleggiano liberi sull'acqua trasportati dalle correnti e conglobano ogni tipo di rifiuto.(ANSA)
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