La Regione pensa all'ambiente: 8 milioni per boschi e foreste

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Giovedì, 8 Gennaio 2009

 

Ancona, 7 gennaio 2008 - Attuare una gestione sostenibile dei boschi e del comparto forestale, anche per garantire lo sviluppo del comparto stesso e prospettive occupazionali al settore. Questa - come si legge in un comunicato della Regione - la finalità dell’anticipo alle comunità montane della prima tranche di risorse per la forestazione previste dal Piano di sviluppo rurale (Psr).

Le risorse necessarie per i lavori selvicolturali sul patrimonio boschivo regionale sono pari a circa 8 milioni di euro annui, in parte coperti dai fondi dello sviluppo rurale. A queste si dovranno aggiungere le risorse previste dal programma quadro del settore forestale del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e dell'Ambiente, da destinare prioritariamente nel demanio forestale regionale. Risorse che si vanno ad aggiungere ai 5,6 milioni di euro derivanti dallo schema di accordo siglato nei giorni scorsi che assegna alle Comunità risorse per la difesa del suolo.

Fondi destinati a migliorare le condizioni dei fiumi, a consolidare i versanti in frana, a salvaguardare gli ecosistemi fluviali, a realizzare manutenzioni boschive per prevenire incendi, a sviluppare l'aggiornamento professionale degli operatori forestali.

I boschi, spesso compresi proprio all’interno delle comunità, svolgono essenziali funzioni: da quella di protezione idrogeologica, a quella sanitaria mediante la depurazione di acqua e aria, da quella turistico ricreativa a quella naturalistica e scientifica. Per questo la Regione Marche ha adottato una legge organica di disciplina e sta approvando uno specifico piano settoriale.

“Si tratta di risorse importanti – osserva il vicepresidente e assessore alla Forestazione, Paolo Petrini - per la valorizzazione e la tutela dei boschi regionali, attraverso la definizione di un programma d'interventi specifici. La materia forestale ha una valenza socio-economica e paesaggistico ambientale rilevante. La gestione delle risorse forestali ha anche riflessi sul recepimento del protocollo di Kyoto e, attraverso tecniche selvicolturali particolari, agisce positivamente sulla prevenzione degli incendi boschivi”.

L’obiettivo del Piano è la gestione attiva sostenibile delle risorse forestali, per rilanciare, anche attraverso il sostegno pubblico, il comparto forestale e le funzioni delle foreste: protezione del suolo e delle acque, produzione di biomasse ad uso energetico e prodotti legnosi e non legnosi di pregio, paesaggio, ambiente, turismo ed educazione ambientale.

Il Piano prevede dieci 'azioni chiave' finalizzate all’esaltazione delle funzioni pubbliche e private dei boschi. Particolare attenzione avranno gli interventi selvicolturali per la difesa della biodiversità e la tutela contro le avversità climatiche. A ciò si aggiungono interventi specifici di prevenzione degli incendi boschivi e di ricostituzione del potenziale silvicolo danneggiato da incendi e dissesti. (ilrestodelcarlino.it)

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