Dalla metà del 2004 il supervulcano di Yellowstone si sta alzando con una velocità record a causa di una enorme massa di roccia fusa che è stata iniettata a circa 10 chilometri di profondità.
È quanto riferiscono in un articolo sulla rivista “Science” i geofisici dell’Università dello Utah. “Non ci sono indicazioni del fatto che sia imminente una eruzione vulcanica o una esplosione idrotermale”, ha spiegato il sismologo Robert B. Smith, primo autore dello studio e professore di geofisica dell’Università dello Utah. “Molti crateri vulcanici come questo si sollevano e si abbassano in tutto il mondo per decenni senza eruttare.”
”Il movimento verso l’alto del pavimento della caldera di Yellowstone è stato di circa 7 centimetri all’anno negli ultimi tre anni, cioè con una velocità tripla rispetto a quella osservata e misurata a partire dal 1923?, spiegano gli autori. “L’unico dato evidente è che la camera magmatica della crosta si sta riempiendo di roccia fusa - ha commentato Smith - ma non abbiamo idea di quanto a lungo questo processo continuerà e se darà luogo a una eruzione oppure se l’iniezione di roccia fusa si fermerà, determinando un nuovo abbassamento della caldera”
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