Trapani - Gibellina sarà la sede del Giardino delle religioni e del dialogo. La cittadina siciliana, distrutta dal terremoto che colpì la Valle del Belice nel 1968 e ricostruita a valle con il contributo dei maggiori artisti del '900, ospiterà il primo parco che, attraverso l'arte e la creatività, cercherà di favorire il dialogo tra le otto religioni più professate al mondo: cristianesimo, islam, ebraismo, induismo, buddismo, taoismo, sikhismo e bahaismo.
Il progetto, ancora in fase di approvazione al Genio civile della provincia di Trapani, è dell'architetto calabrese con studio a Milano, Sergio Fabio Rotella, nipote del più famoso Mimmo, prevede una superficie verde di 17.400 metri quadrati e avrà un costo di 8 milioni di euro, interamente finanziato con i fondi dell'Unione Europea. Il giardino avrà otto piazze semicircolari, una per ciascun credo religioso, simili ai petali di un grande fiore, che confluiscono al centro in una torre-obelisco rivestita in metallo e con gli emblemi di tutte le religioni della storia dell'umanità. I camminamenti che conducono al punto centrale, saranno il luogo della creatività contemporanea e ospiteranno opere di artisti di paesi e credi religiosi differenti.
Nel frattempo, aspettando la realizzazione del progetto, il Giardino delle religioni è sul web all'indirizzo www.giardinodeldialogo.com. Chi vuole, può inviare suggerimenti, idee, proposte, ma anche fotografie, opere, lavori scritti, musiche e tutto quello che serve a favorire il dialogo interreligioso. (adnkornos.it)
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