popolazione locale è consentito l´approvvigionamento
di legname in maniera sostenibile e che eviti
l´impatto sul sito di ibernazione delle farfalle.
Ambientalisti ed eco-agricoltori temono rappresaglie
da parte di sempre più aggressivi gruppi armati che
"proteggono" il taglio abusivo degli alberi, mentre
le autorità messicane sembrano osservare impotenti.
La metà degli alberi sono stati abbattuti e così si sta mettendo in grave pericolo la sopravvivenza di 100 milioni di farfalle che ogni anno fanno un viaggio di 5.000 chilometri per raggiungere la Reserva de la Biosfera Mariposa Monarca istituita nel 2000 dall´Unesco, un´Area naturale protetta dell´Eje Neovocánico mexicano, include 10 municipi la cui popolazione ora vive sotto la minaccia dei boscaioli abusivi che stanno distruggendo un importantissima attrazione per l´ecoturismo.
Il Wwf aveva già lanciato negli anni passati un allarme con il suo rapporto "Pérdida y Deterioro de los Bosques en la Reserva de la Biosfera Mariposa Monarca 2005-2006" che evidenziava una perdita allarmante dei boschi di ibernazione delle farfalle, con un incremento dell´abbattimento degli alberi del 140%. A nulla sembra essere valsa la creazione del Cuerpo de Policía Forestal Estatal de Michoacán.
Senza un intervento deciso sarà difficile salvare bosco e farfalle: il Wwf Mexico spiega che «la riserva ha una popolazione rurale di 500 mila persone che esercitano una forte attività forestale e quando non è stagione turistica questa popolazione ritorna al bosco o emigra». Il Fideicomiso para la Conservación de la Mariposa Monarca, chiamato "Fondo Monarca", che offre incentivi per la conservazione del bosco, non pare sufficiente a fermare il taglio illegale.
Eppure le farfalle monarca rappresentano una forte attrattiva per il turismo ecologico, soprattutto dai vicini Stati Uniti, dove questo lepidottero è stato dichiarato "insetto nazionale" in ´Alabama, Idaho, Illinois e Texas, e "farfalla nazionale" in Minnesota, Vermont e West Virginia. Nel 1989 è stata nominata "insetto nazionale" degli Stati Uniti d´America e "insetto nazionale" del Canada.
Si tratta di splendidi animali con un´apertura alare di 11 centimetri e che non pesano più di un grammo ma capaci di percorrere distanze inimmaginabili per tanta fragilità, fuggendo dai freddi del nord America per raggiungere la foresta messicana che ormai rischia di non rappresentare più la loro salvezza. (Greenreport.it)
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