Immondizia, gasolio e pesci morti nelle acque del porto cittadino

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Sabato, 28 Febbraio 2009

San Benedetto del Tronto - Non è stato uno spettacolo gratificante ne confortante aver costatato proprio quest'oggi come notevoli quantitativi di immondizia galleggino tranquillamente tra le imbarcazioni nel porto cittadino e che tra questi oggetti di varia natura (che non ritengo sia solo materiale trasportato dalle correnti) ci siano anche decine e decine di cefali adulti notevoli dimensioni, morti per cause non definibili. Non mi permetto di fare alcuna presupposizione in merito alle cause di tale moria, ma non posso esimermi dall'evidenziare un triste spettacolo che racchiude in se molti aspetti critici, di cui poco si parla e dei quali pochi sembra si interessino con la dovuta attenzione.

Ad incorniciare tale misera visione si aggiungeva un estremo odore di carburante di cui vi erano anche tracce chiaramente visibili sulla superficie del mare, tra le imbarcazioni a ridosso delle banchine. Ritengo sarebbe necessaria l'immediata rimozione dei rifiuti e che inoltre venga fatta un'indagine più dettagliata da parte delle autorità competenti sulle cause della morte di tutti quei pesci. (RG)

 

PS: Indipendentemente da questa situazione non condivido minimamente l'opinione di alcuni studiosi i quali affermano che le morie di cefali, costatate anche in altre località italiane non solo negli ultimi tempi, siano da considerarsi "eventi naturali ciclici". L’unica cosa che ritengo ciclica e che si ripete da sempre è il poco senso di responsabilità e coscienza che l’essere umano dimostra di possedere.

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