Catastrofi, dall'UE una nuova strategia di prevenzione

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Mercoledì, 25 Febbraio 2009

 

Nuova strategia di Bruxelles in favore di una politica di prevenzione delle catastrofi naturali e di una riduzione dei rischi all'interno ma anche al di fuori dell'Unione europea. E' sempre piu' drammatico infatti, il bilancio, sotto il profilo sociale ed economico, dei disastri provocati da siccita', incendi di boschi, inondazioni, ma anche terremoti, cicloni fino ai Tsunami nei Paesi in via di sviluppo. Per l'Europa il costo economico delle catastrofi naturali si aggira intorno ai 15 miliardi l'anno. Nel resto del mondo i costi in vite umane e' in aumento: nel 2008 i disastri hanno fatto 235.816 vittime, tre volte di piu' del periodo 2000-2007. Bruxelles ha quindi deciso di correre ai ripari con un pacchetto di interventi proposti dai commissari Ue all'ambiente Stavros Dimas e allo sviluppo e aiuti umanitari Louis Michel. A livello comunitario, la proposta punta a creare un approccio comune su una serie di settori chiave: dallo sviluppo delle conoscenze ai collegamenti tra le politiche interessate, al miglioramento degli strumenti esistenti con la creazione, ad esempio, di un inventario delle migliori pratiche, o elaborando orientamenti specifici per la mappatura delle zone a rischio. Con i Paesi in via di sviluppo, Bruxelles mira a intensificare il dialogo politico integrando la riduzione del rischio di catastrofi negli interventi Ue verso quei paesi, e sviluppando piano regionali in primo luogo per i paesi caraibici. (ANSA)

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