L'inquinamento nel Mediterraneo sta cambiando il sesso ai molluschi. E' solo uno degli effetti del degrado ambientale che sta modificando profondamente il nostro mare. Il responsabile della ''mascolinizzazione della popolazione'' di murici (molluschi bioindicatori) e' un composto presente nella vernice delle imbarcazioni (il tributilsragno, Tbt) che causa la comparsa di veri e propri organi sessuali maschili nelle femmine sottoposte alle concentrazioni piu' elevate. Non solo: l'abbattimento delle barriere biogeografiche (canale di Suez) sta provocando il cambiamento della biodiversita'. E' quanto emerge dalle analisi effettuate dall'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (l'Ispra, ex Icram), nell'ambito del progetto europeo MonItaMal, in collaborazione con l'universita' di Malta e il parco scientifico e tecnologico della Sicilia, sull'ambiente marino Mediterraneo, con particolare riferimento alle isole di Malta e Lampedusa. Secondo lo studio nel canale di Sicilia si registra una buona qualita' delle acque che pero' si riempie di inquinanti (pesticidi), come il Ddt (ormai bandito), in aree antropizzate come gli scarichi fognari di Malta. In tutto il Mediterraneo si contano ben 110 specie esotiche, pari a circa il 15% dell'intera ittiofauna, circa 50 specie a affinita' termofila in espansione verso nord, e nell'area del canale di Sicilia si registrano 10 nuove specie provenienti dal mar Rosso e 12 dall'oceano Atlantico.(ANSA)
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