Ancona, 18 febbraio 2009 - Smog e inquinamento dell'aria: a gennaio nelle Marche si è registrata una situazione critica. E' questo il verdetto impietoso che emerge dai dati relativi alle polveri sottili PM10 rilevati dalle 28 stazioni di monitoraggio della Regione. In molte centraline infatti è già stato raggiunto un numero di superamenti quasi equivalente alla metà del 'bonus' consentito in un anno, pari a 35.
La situazione più preoccupante viene rilevata dalle stazioni di tipo traffico: svettano Pesaro via Giolitti e Civitanova Cecchetti con 17 superamenti, a ruota Senigallia con 16, Montemarciano con 15, Torrette e Porto Sant'Elpidio con 12, e Fano Montegrappa con 11. Anche le stazioni di tipo industriale di Ancona Porto, Falconara Scuola e Campolungo presentano una situazione allarmante con rispettivamente 10, 13 e 12 superamenti.
Le stazioni di fondo, situate in aree non direttamente influenzate da fonti inquinanti, evidenziano concentrazioni molto più basse di polveri con un numero di sforamenti notevolmente ridotto: in particolar modo le stazioni di fondo regionale di Genga e Montemonaco non hanno registrato alcun superamento di 50 ug/mc e presentano un valore medio mensile molto basso pari rispettivamente a 18.7 e 7.3 ug/mc. I valori più elevati di concentrazione sono stati registrati uniformemente da tutte le stazioni nelle giornate del 7 e 20 gennaio.
Tuttavia il confronto con i dati del mese di gennaio di un anno fa mostra una riduzione del numero complessivo di superamenti dovuto alle condizioni meteorologiche favorevoli che hanno caratterizzato il primo mese del 2009: infatti diverse giornate sono state interessate da precipitazioni di debole e media intensità che hanno consentito 'l’abbattimento' delle polveri.
Anche i dati di polveri ultrafini PM2,5 confermano la criticità dell’inquinante nelle aree urbane: i valori di media mensile risultano superiori al valore limite previsto dalla Direttiva Europea pari a 25 ug/mc nelle stazioni di tipo traffico di Ancona piazza Roma, Torrette, Montemarciano, Jesi, Fabriano. Anche le stazioni di fondo urbano di Ancona Cittadella e Pesaro Scalpellini registrano valori elevati tuttavia il confronto significativo con il valore limite dovrà essere effettuato su base annuale. (ilrestodelcarlino.it)
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