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MILANO - Che cosa succederebbe se nei prossimi anni l'attuale tasso di rinnovo del parco auto in Italia con veicoli a metano mantenesse la stessa percentuale di crescita registrata finora? Calerebbero del 25% le emissioni di Co2 e ci sarebbe una riduzione dell'1,3% di decessi legati all'inquinamento. E' questo lo scenario disegnato da uno studio del Certet Bocconi sugli impatti ecologici, economici e di salute legati all'uso di diversi carburanti per auto. Ipotizzando una crescita del mercato delle vetture a metano del 50% annuo - basato sul tasso degli ultimi anni - per il periodo 2009-2011, si giungerebbe alla cifra di un milione di macchine a metano, con una riduzione di Co2 del 25%. In termini economici, il calo di anidride carbonica produrrebbe un risparmio di 4,46 milioni di euro, mentre la riduzione di emissioni di particolato permetterebbe di risparmiare 7,13 milioni. Se le auto a metano arriveranno a essere il 3,3% del totale - secondo lo studio - ci sarebbe un calo di morti dell'1,3%. Un calcolo piu' ottimista, invece, prevede che con il 10% di macchine piu' ecosostenibili la riduzione di decessi salirebbe quasi al 4%. (ANSA)
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