Cupra Marittima La sabbia nera utilizzata per il ripascimento finisce nel mirino della lista civica “Vivere Cupra”. “I nostri amministratori – spiegano Franco Veccia e compagni –per fronteggiare il problema dell’erosione si sono serviti della sabbia nera sottomarina per il ripascimento dei propri arenili. Il colore è dovuto alla provenienza della sabbia, dragata a 80 metri di profondità a largo di Porto San Giorgio e le sabbie sono scure perché fossili”. Veccia sottolinea anche come l’acqua risulti anche torbida e presenti una schiuma dovuta alla fioritura di un’alga. “Comunque -prosegue – risulta non inquinata. Secondo uno studio di due ricercatori però, quella sabbia presenta un elevato grado di rischio in quanto, seppur non inquinante dal punto di vista chimico e batteriologico, ha caratteristiche granulometriche differenti da quelle che rendono le nostre belle spiagge dorate”.
Gli esponenti di “Vivere Cupra” sottolineano come l’esperienza insegni che il ripascimento non rappresenta la soluzione adatta e che, in estate, quella sabbia porterà a un elevato innalzamento della temperatura. Da qui il quesito: “A fronte di queste informazioni, è stato fatto di tutto per cercare di difendere la propria costa?”. (corriereadriatico.it)
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