Umbria, terremoto di magnitudo 4,2 tra Deruta, Marsciano e Perugia

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Martedì, 15 Dicembre 2009

 

ROMA - Una scossa di terremoto di magnitudo 4,2 è stata registrata alle 14,11 nella Valle del Tevere, in provincia di Perugia, con epicentro tra il capoluogo, Marsciano e Deruta. Il Dipartimento della Protezione Civile ha avviato le verifiche per monitorare eventuali danni, ma al momento non risultano segnalazioni. Panico fra la popolazione.

L'epicentro è a una profondità di 9,2 chilometri, in una zona che vede in un raggio di 20 chilometri altri centri come Collazzone, Corciano, Fratta Todina, Monte Castello di Vibio, Magione, Panicale, Piegaro e Torgiano in provincia di Perugia; San Venanzo in provincia di Terni.

Panico fra la popolazione, ma nessuna segnalazione di danni è giunta finora ai vigili del fuoco di Perugia. Diverse le richieste di informazioni giunte ai vigili. A Marsciano «la scossa è stata avvertita in maniera molto marcata. Stiamo procedendo alle verifiche. Ci sono arrivate delle segnalazioni di piccoli crolli e ora con la protezione civile e la polizia municipale stiamo andando sul posto per controllare», dice il sindaco Alfio Todini.

Il Comune di Perugia ha attivato immediatamente la macchina della protezione civile e la polizia municipale per le prime verifiche. Non risultano al momento - ha riferito Palazzo dei Priori - danni alle persone nel territorio comunale. È in corso un'indagine più approfondita per verificare eventuali danni agli immobili.

Crepe e piccoli crolli nelle frazioni di San Biagio della Valle, Spina e Mercatello, sempre nel comune di Marsciano, soprattutto nel centro storico della frazione di Spina, dove molta gente è scesa per strada spaventata. L'assessore Fabiano Coletti specifica che al momento non è stato riscontrato alcun danno alle persone.

Un italiano e uno straniero sono rimasti leggermente contusi mentre fuggivano dalle loro abitazioni a Spina di Marsciano. Sono stati medicati all'ospedale di Perugia e subito dimessi con la slogatura di una caviglia per uno e la frattura di una costola per l'altro. All'ospedale di Perugia si è presentato anche un uomo di mezza età proveniente dalla zona di Panicale che lamentava dolori al petto. La scossa è stata evvrtyita anche nei piani alti dell'ospedale. La struttura sanitaria ha subito avviato le verifiche di rito che però hanno dato esito negativo.

A Spina comignoli e coppi crollati. Comignoli e coppi crollati, insieme a fessurazioni nelle abitazioni: la conferma arriva dall'assessore regionale alla protezione civile, Vincenzo Riommi, che ha raggiunto Spina poco dopo le 15,30. «Stiamo procedendo con tutte le varie strutture a portare avanti le verifiche del caso - dice Riommi -: la gente del posto comunque è molto spaventata, perchè Spina è abbastanza vicino all'epicentro e, come la vicina San Biagio della Valle, ha sentito più di altri gli effetti della scossa. Certo gli abitanti, 600 circa, avranno qualche riluttanza stanotte a dormire in casa. Vedremo, quindi, nelle prossime ore quali decisioni prendere, tenendo conto che sinora non si parla comunque di edifici da sgomberare».

Vigili urbani al lavoro anche a Deruta, dove non si segnalano problemi a persone, ed a Collazzone (alcune lesioni a edifici): tutti centri, questi, di epoca medievale e con centri storici costituiti da edifici molto antichi.

Tutto calmo in Toscana. Nessuna conseguenza risulta al momento in Toscana. La conferma viene dalla Sala operativa unificata della Regione Toscana, che è rimasta in stretto contatto con le strutture della Protezione civile e il Corpo Forestale dello Stato di Arezzo. (corriereadriatico.it)

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