Il 32% della popolazione e' estinta o a rischio di estinzione, mentre il 42% e' in declino: sono gli anfibi, la classe di vertebrati a maggior rischio di estinzione (secondo un'indagine dell'Unione internazionale per la conservazione della natura). E, domani, 28 aprile, sara' la giornata mondiale (Save the frog day), un evento su scala mondiale per sensibilizzare sullo stato di questi animali. In particolare, il 30% delle specie conosciute ricade nelle tre categorie che designano il maggior grado di minaccia ''minacciato criticamente'', ''minacciato'' o ''vulnerabile''. Negli ultimi mesi in Italia e' stato attivato un progetto del Wwf in collaborazione con l'universita' Roma Tre per lo studio e il monitoraggio delle popolazioni di anfibi nelle Oasi dell' associazione, rivelando la presenza di 22 specie nelle 40 Oasi analizzate. In Italia, restringendo l'analisi alle specie autoctone per cui si dispone di sufficienti dati (28 specie sulle 39 totali), il 43% delle specie ricade in una delle tre categorie di minaccia e precisamente: l'11% nella categoria ''minacciato criticamente'', l'11% nella categoria ''minacciato'' ed il 21 % nella categoria ''vulnerabile''. Tra le molte cause di estinzione, la scarsita' e l' inquinamento delle acque, il degrado e la scomparsa degli habitat (come il prosciugamento delle pozze d'acqua per la riproduzione) a seguito dell' urbanizzazione e dell'agricoltura intensiva, l'introduzione di specie aliene, il collezionismo e il riscaldamento globale. (ANSA)
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