Meteorivierapicena, quale portale
indipendente di Bioclimatologia applicata,
desidera porre alla vostra attenzione questa
storia, questa verità che Claudio Messora ha
"cercato" di raccontare
Il video
"Giuliani - L'uomo che ci salvò la vita",
che ha superato le
50.000
visualizzazioni in pochissimi giorni, è
stato disattivato da YouTube per non meglio
precisate Violazioni delle norme della
community. A chi tenta di visualizzarlo, (se
lo desideri clicca qui) , viene mostrato
un laconico messaggio: questo video è stato
rimosso a causa della violazione dei termini
e condizioni d'uso di Youtube (?).
Il video, come potete
costatare personalmente, non contiene alcuna colonna
sonora, non lede quindi alcun diritto d'autore.
Tutte le immagini sono tratte interamente da riprese
effettuate dallo stesso autore del servizio. Il
video non è offensivo, non incita al razzismo, non
urta la sensibilità di nessun credente. Contiene
"solo" la testimonianza di una donna scampata alla
tragedia del terremoto, la notte tra il cinque e il
sei aprile scorso in Abruzzo, grazie al
provvidenziale aiuto di Giampaolo Giuliani, il
collaboratore Ente Ricerca che l'aveva avvisata
telefonicamente dell'opportunità di trascorrere la
notte all'aperto. L'intervistata, Stefania Pace,
evidenziava come molte vite fossero state salvate
dal tam tam originato dalle previsioni di Giuliani.
Racconta anche di come un operatore della protezione
civile invitasse tutti a rientrare nelle proprie
abitazioni, dopo la scossa di mezzanotte, e di
come l'informazione ufficiale nei giorni precedenti
al sisma avesse invitato tutti i cittadini a non
dare retta ai ciarlatani che affermano di poter
prevedere i terremoti.
Segue l'intervista
a Stefania Pace
Claudio Messora:
«Stefania Pace, residente a Poggio Picense (AQ) e
reduce dal grande disastro nella notte tra il 5 e il
6 di aprile. Stefania, tu conoscevi Giampaolo
Giuliani. Puoi raccontarci la catena di eventi che
ha condotto a quella tragica notte e come è accaduto
che tu ti sia salvata?»
Stefania Pace:
«Ho conosciuto Giampaolo Giuliani qualche mese fa,
tramite un amico comune che lavora presso il
laboratorio di fisica nucleare del Gran Sasso. Ci
siamo tenuti in contatto nei giorni successivi e lui
mi spiegava, a spanne, guardando i grafici, come
fare per prevedere 6, 12 o addirittura anche 24 ore
prima un evento sismico, addirittura sia come
intensità sia a livello di localizzazione
dell'epicentro. Ogni volta che successivamente
si sono verificate delle scosse, io lo sapevo in
anticipo perchè Giuliani mi ha sempre avvertito
telefonicamente. Io guardavo il grafico, chiedevo e
lui mi spiegava per esempio che ci sarebbe stata una
scossa di magnitudo 2.5, e puntuale la scossa
si verificava.
Quella sera, la sera del 5 aprile, verso le
20.30 ci siamo messi a cena ed è arrivata una scossa
di terremoto. Ho acceso il computer, ho guardato il
grafico e mi sembrava fuori da ogni ragionevole
parametro, perchè raggiungeva picchi altissimi
e ho addirittura ipotizzato che fosse rotto il
rivelatore. Ho chiamato Giuliani, che al momento non
era davanti al computer, e che dopo avere
controllato mi ha confermato che la concentrazione
di Radon era molto alta, e che avremmo dovuto
aspettarci una scossa. Alle 23.00 si è verificata
una scossa di magnitudo 4.5, se non ricordo male, al
ché sono uscita di casa con mio figlio più piccolo -
mio marito e l'altro figlio non erano in casa
- e ho chiamato nuovamente Giuliani. Giuliani mi ha
detto di non poter parlare più di tanto, purtroppo,
perchè aveva il telefono sotto controllo e
una denuncia a carico. Mi ha comunque rilevato che
per mezzanotte attendeva una nuova scossa. Anche
quella si è verificata puntualmente.
Dopo la scossa di mezzanotte c'erano tante persone
che si apprestavano a trascorrere la notte in
macchina. E' arrivata una persona della protezione
civile di Paganica è ha detto a tutti di
rientrare in casa, perchè non c'era pericolo,
di stare tranquilli. La protezione civile assicurava
che era tutto sotto controllo, la situazione
era normale, non c'erano allarmi. Al chè la
maggior parte delle persone che erano lì fuori sono
rientrate, perchè la gente si fida della
protezione civile.
Io invece ho richiamato Giuliani, prima dell'una, e
lui mi ha detto che ci sarebbe stata una scossa
più forte. Mi ha detto che avrei dovuto restare
in macchina, di non rientrare. Io e la mia
amica Patrizia abbiamo pensato che era il caso di
avvertire tutte le persone che erano rientrate.
Anche perchè ci trovavamo in località Il Colle di
Paganica, un posto dove ci sono tutte case vecchie,
in pietra, magari mai ristrutturate, per cui si
sarebbero sbriciolate come poi è avvenuto. La mia
amica e suo marito hanno cominciato a fare su e giù
per i vicoli, cercando di tirare fuori le persone
dalle case, suonando tutti i campanelli. Molte di
loro si sono ancha arrabbiate, perchè dicevano "Ma
come! La protezione civile ci ha detto di rientrare,
e tu adesso ci chiami e ci fai uscire di nuovo di
casa?".
Con vari escamotage Antonio, Patrizia e io siamo
riusciti a farle uscire di casa, almeno quelle che
ci hanno dato retta, tra cui tre o quattro famiglie
macedoni con bambini piccoli. La mia amica ha
inviato messaggi anche ai residenti delle località
Sant'Antonio, una parte molto vecchia di Paganica.
Le persone sono uscite di casa anche da lì. Alle
tre c'è stata la scossa. Abbiamo visto le case
che ci si sbriciolavano davanti agli occhi, i fili
della corrente prendere fuoco. Un inferno, ma le
persone che erano lì con noi erano vive.
Giuliani, indirettamente, ha salvato molte
vite. Anche se lo hanno messo a tacere in
questo caso è riuscito a dare un allarme e a salvare
tantissime persone. Tutte quelle persone gliene sono
grate, compresa me.
Eravamo disperati perchè non arrivava un'ambulanza,
non arrivava una macchina dei Vigili del Fuoco. Non
arrivava nulla. Cercavamo di chiamare i Vigili del
Fuoco, le ambulanze, ma le linee erano intasate.
L'unica telefonata che siamo riusciti a fare è stata
al 118, ma ci hanno detto di non avere macchine,
mezzi nè uomini e che appena si fosse liberato
qualcuno l'avrebbero mandato. La protezione civile
ha sempre cercato di non creare allarme, ma in
realtà l'allarme c'era. Bastava soltanto far
uscire le persone di casa almeno dai centri storici
per non causare tutte quelle vittime. Poggio Picense
è un paese di circa 700/800 abitanti. Ci sono stati
cinque morti, tutti nel centro storico cioè vicino
casa mia, tra cui tre bambini. Quello
poteva essere evitato!
Avevo parlato, un paio di giorni prima dell'evento
sismico catastrofico, con l'Assessore
all'Ambiente di Poggio Picense, che tra l'altro
fa parte della protezione civile di Poggio
Picense, e gli ho detto che avremmo dovuto montare
qualche gazebo, che avremmo dovuto iniziare a
preoccuparci perchè quegli eventi sismici avrebbero
potuto essere preludio di qualcosa di più grande.
Lui lo sapeva che io ero in contatto con Giuliani,
ma non mi hanno mai chiesto nulla. Per tutta
risposta, si è messo a ridere e mi ha detto:
"I terremoti non si possono prevedere! Nessuno è in
grado di farlo.".
Ci sono state persone che comunque si erano
preoccupate di avvisare le istituzioni e la
popolazione che qualcosa stava succedendo. Nessuno
ha dato loro retta. Io mi chiedo a questo punto chi
pagherà per tutte quelle vite che sono state perse?
Claudio Messora:
«Invece, nei giorni precedenti all'evento
catastrofico addirittura sui TG regionali e sui
quotidiani passava un messaggio...»
Stefania Pace:
«Sì, passava il messaggio: "Non date retta ai
ciarlatani! I ciarlatani dicono che prevedono i
terremoti, e invece i terremoti non si possono
prevedere".
Questo ci fa capire quanto l'informazione
sia stata in qualche modo complice di tutte
queste morti. Un'informazione che dice state
tranquilli, ci sta dicendo che pure se c'è un
terremoto del quarto grado non c'è bisogno di uscire
di casa tanto non c'è nessun pericolo. Io mi
ricordo di quando ero bambina e c'erano terremoti -
nel nostro territorio ce ne sono sempre stati
-, beh: appena si sentiva la scossa di terremoto si
usciva in strada, si dormiva nelle macchine. E
nessuno ti veniva a dire Dormite nella case
perchè non c'è pericolo. La gente si è
fidata. Sbagliando, si è fidata!
Claudio Messora:
«Tu hai seguito gli eventi del caso di Sulmona
per i quali Giuliani ha ricevuto l'avviso di
garanzia? Sai com'è andata?»
Stefania Pace:
«In quei giorni ci siamo sentiti spessissimo. Io so
che lui non ha mai detto che ci sarebbe stato
un terremoto fortissimo a Sulmona. C'era stato un
sisma, mi sembra alle 11 o alle 13 di due domeniche
precedenti al nostro, e Giuliani mi aveva detto per
telefono che se ci fosse mai stato un altro
evento, ma doveva ancora verificarlo, sarebbe stato
di minore o di pari intensità. Stiamo
parlando di magnitudo 4.3. Quindi non ha procurato
nessun allarme perchè un terremoto di
magnitudo 4.3 può causare qualche lesione ma nessun
danno grave.»
Claudio Messora:
«Sai se Giuliani ha benificato di fondi, per
le sue ricerche?»
Stefania Pace:
«Non ha beneficiato assolutamente di nulla,
anzi io so addirittura che ha acceso dei mutui
anche contro il parere dei suoi familiari. E' una
persona assolutamente in buona fede, che
agisce per il bene della collettività e non
per interessi personalistici, a differenza di molti
altri invece, tra politici e non.»
Claudio Messora:
«Quindi se tanta gente, la notte tra il 5 e il 6,
all'Aquila e dintorni si è salvata, lo si deve anche
a Giuliani.»
Stefania Pace:
«Credo proprio di sì... Credo proprio di sì!»