Il voto del parlamento Ue sull'importazione illegale (e insostenibile) di legname

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Giovedì, 23 Aprile 2009

 

D´ora in avanti l´Europa dovrà importare solo legname legale e proveniente da operazioni forestali responsabili. Il voto del Parlamento Europeo ha raccolto oggi le raccomandazioni della commissione ambiente, e richiesto delle forti misure per sconfiggere il legno illegale. Il compito di finalizzare la legge spetta ora ai ministri dell´agricoltura, che avranno tempo fino alla prossima estate.

Il Parlamento ha sostanzialmente migliorato la bozza presentata dalla Commissione Europea, aggiungendo l´obbligo di provare la legalità del legname commercializzato e prevedendo sanzioni che danno credibilità al bando sul legno illegale.

A dimostrazione del fatto che quando la politica (intesa come ´governo della polis´) si muove ed orienta il mercato verso soluzioni più sostenibili si ottengono molti più risultati delle mobilitazioni dal basso, c´è il sondaggio europeo citato da Anne van Schaik di Friends of the Earth, secondo il quale «il 90 per cento dei cittadini vuole una legge efficace, che combatta il legno illegale» criticando lo scarso impegno dei ministri dell´agricoltura, aAnche se poi in realtà si calcola che circa un 19 per cento delle importazioni di legname nell´Unione Europea sia legato a operazioni illegali.

Il Parlamento Europeo si appresta inoltre a votare una risoluzione in favore della creazione di un fondo multilaterale per finanziare la protezione delle foreste tropicali, come misura per proteggere il clima globale. La deforestazione nei paesi tropicali provoca circa un quinto delle emissioni di gas serra su scala globale.

Secondo Greenpeace sarebbero necessari 30 miliardi di euro ogni anno da parte dei paesi industrializzati per fermare la deforestazione in Amazzonia, Indonesia e nel Bacino del Congo. Si tratta di una cifra considerevole, ma anche si un saggio investimento: i costi degli impatti causati da cambiamento climatico minacciano di essere molto più alti.

«Il voto di oggi - spiega Chiara Campione, responsabile della campagna Foreste di Greenpeace - è un passo importantissimo verso l’esclusione del legno di origine illegale dai nostri mercati. Una volta recepita la legge, infatti, le aziende europee che acquistano legno saranno responsabili della legalità dei prodotti venduti ai consumatori e, allo stesso tempo, il rispetto di questa legge consentirà di ridurre l’impronta ecologica dell’Unione Europea sugli ultimi polmoni del pianeta». (greenplanet.it)

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