Natura a rischio, Mose e ponte i simboli delle infrazioni

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Sabato, 18 Aprile 2009

 

E' una fotografia dai contorni preoccupanti per le aree di tutela della biodiversita' quella che emerge dal dossier su Rete natura 2000 presentato oggi da Wwf, Lipu e i Verdi Alleanza libera Europa. Il documento mette in luce le molte infrazioni di direttive europee e convenzioni internazionali che avvengono oggi in tutta Italia nei territori protetti da Rete natura 2000. Lo studio analizza caso per caso le violazioni individuando nel Mose di Venezia e nel Ponte sullo Stretto i due casi ''simbolo'' in termini di non rispetto di direttive Ue. ''Per questi due progetti ci stiamo battendo da anni -spiega Patrizia Fantilli del Wwf - per il Mose la Commissione europea, con una lettera del 10 febbraio scorso, comunicava la sua intenzione di chiudere la procedura di infrazione alla luce delle misure di mitigazione e compensazione promesse dal Governo italiano. Nonostante cio' i servizi della commissione continuano a ritenere che questo progetto lede il diritto ambientale comunitario''. Il discorso non cambia per quanto riguarda il Ponte sullo Stretto per il quale Wwf e Lipu sono in attesa di conoscere, dopo il suo reinserimento nell'elenco delle grandi opere, se la Ue intenda riaprire la procedura di infrazione sospesa nei mesi scorsi. ''Per quest'opera basta dare un dato - dice Giorgia Gaibani della Lipu - in meno di un mese dai dati del radar della societa' Ponte risulta che oltre 4,5 milioni di uccelli sono passati di notte sullo stretto: se quest'opera dovesse essere realizzata, che fine farebbero questi animali? Come faranno ad evitare i cavi innalzati in quest'area?''. (ANSA)

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