Ebbene, basta fare un giro in riviera per notare a colpo d'occhio la rinascita del fogliame sulle palme sottoposte al trattamento biologico, il che lascia ben sperare a fronte dei dati diffusi tempo fa dal Dr. Sandro Nardi responsabile Assam: "nella sola Riviera delle Palme - diceva - si contano 90 ingiunzioni con richiesta di abbattimento, il focolaio è Grottammare dove si registra il maggior numero di casi, ma l'epidemia si è diffusa anche a San Benedetto sebbene in minor misura, ed un piccolo focolaio è stato riscontrato anche a Cupra Marittima".
La speranza si sa, oltre che ad evitare la diffusione del contagio, è rivolta soprattutto all'efficacia del trattamento sperimentale messo a punto in seguito ad un protocollo di intesa sottoscritto dal Comune di Grottammare insieme ai Comuni di San Benedetto e Cupra nonché a ricercatori universitari, Assam ed esperti del settore.
Tuttavia accanto a dati confortanti relativi alla rinascita delle suddette palme curate col metodo "nematodi", permane la preoccupazione rispetto all'innalzamento delle temperature di questi giorni, poiché è proprio nel periodo caldo che gli insetti, una volta dischiuse le larve, riescono a risalire la pianta per poi volare di palma in palma ad una distanza di circa un metro. (Stefania Serino - ilquotidiano.it)
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