Ascoli Piceno - Dopo la scossa di magnitudo 4.9 delle 23.14 di ieri, altre trenta nuove richieste di sopralluoghi per crepe o fessurazioni che si sarebbero aperte in altrettanti edifici di Ascoli Piceno, sono giunte ai vigili del fuoco questa mattina.
A chiamare sono stati anche alcuni dirigenti scolastici, che alla riapertura delle scuole dopo le vacanze di Pasqua, chiedono di essere rassicurati sulla piena agibilità degli edifici. Dall’inizio del sisma, sono già 600 le verifiche statiche condotte dai pompieri in tutta la provincia ascolana, dove a scopo precauzionale sono state chiuse la pinacoteca civica e varie chiese, con alcune famiglie costrette ad abbandonare le proprie abitazioni.
La scossa di ieri notte, una delle più forti dall’inizio della crisi sismica abruzzese, è stata avvertita distintamente in tutte le Marche: anche ad Ancona e nelle città della costa. Decine le telefonate allarmate di cittadini ai vigili del fuoco. (ilrestodelcarlino.it)
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