"E' un sogno che si avvera; da anni avevamo in mente questo progetto e finalmente ora il nostro desiderio si è avverato": con queste parole colme di orgoglio e felicità, l'assessore alla cultura Margherita Sorge annuncia l'inaugurazione ufficiale della "Pinacoteca del mare" che avverrà sabato 4 aprile alle ore 17:00.
Il museo, sito nel restaurato palazzo Bice Piacentini del Paese Alto, ospiterà 50 tele appartenenti a quattro artisti locali e internazionali che hanno narrato, nei quadri e nelle immagini fotografiche, i colori e la storia della cittadina rivierasca, dall''800 ai primi del ‘900: Châtelain, De Carolis, Marchegiani e Landi. L'artista impressionista Châtelain sarà sicuramente il protagonista principale della pinacoteca con bel 40 quadri in esposizione: "Il pittore francese - spiega l'assessore Sorge - ha vissuto nella nostra cittadina nei primi anni del ‘900, e in quel lungo periodo ha realizzato numerosi quadri che rivelano la luce, i colori, il mare e l'anima della nostra cittadina".
Grazie alla collaborazione del Comitato Comunale Arti Visive, al Progetto Zenone, alle famiglie Sciocchetti e De Carolis (che hanno donato due quadri di Landi) e allo studio e l'impegno dei prof. Gino Troli, Cristiano Marchegiani e Cesare Castelli, i visitatori potranno godere di un percorso tematico esplicativo e affascinante della mostra. Ospiti d'onore all'inaugurazione di sabato, non solo la nipote di De Carolis, Donella ma anche il nipote di Châtelain, Didier e la pronipote Muriel Gouge che doneranno un quadro dell'artista. Presenzieranno inoltre anche il Vescovo Mons. Gervasio Gestori, l'assessore provinciale alla cultura Olimpia Gobbi, Massimo Montella, docente di economia e gestione dei beni culturali e lo scrittore Erri De Luca.
"Un vero patrimonio a disposizione della cittadina - afferma il sindaco Giovanni Gaspari - che si va ad aggiungere ad altre infrastrutture, tra cui il Teatro Concordia e l'Archivio Storico, che abbiamo restituito ai cittadini. Questo recupero si unisce anche al prossimo progetto di creazione di un centro di ricerca presso la ex scuola "Castello", da tempo abbandonata. Speriamo che l'impegno e gli investimenti, che questa amministrazione ha messo a disposizione soprattutto per la valorizzazione del Paese Alto, continuino anche con le future amministrazioni". (Francesca Poli - ilquotidiano.it)
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