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San Benedetto del Tronto - Cosa sta accadendo alla vasca di colmata? In tanti se lo chiedono tra le banchine del porto.
Via mare, a bordo di un pontone, sta arrivando della sabbia che viene depositata su un altro pontone, ormeggiato sulla punta del molo nord, che rifornisce dei camion che, attraverso un corridoio creato ad hoc, raggiungono la cassa di colmata retrostante il molo e scaricano la merce.
Melma, comunque sabbia scura. Proveniente, dicono, da Senigallia, che sta preoccupando parecchi addetti ai lavori delle banchine. Romualdo Fanesi, ex capitano di lungo corso, sta seguendo con attenzione l’intera vicenda ed ha prelevato un campione di quella melma che ha inviato per delle analisi.
“Per essere sicuri - afferma - che si tratti di elementi non nocivi. Quella sabbia emana cattivo odore, questo lo si sente senza necessità di avvicinarsi troppo, ma vogliamo essere sicuri che si tratti di materiale non pericoloso. Per questo ne ho prelevato un campione che ho inviato ad analizzare”.
A gettare acqua sul fuoco ci pensa Settimio Capriotti. L’assessore alle politiche del mare afferma che non c'è niente da temere, la sabbia è regolare ed anzi, rappresenta il punto di partenza per il nuovo porto: “La sabbia è già stata fatta analizzare - spiega - ed è pulita. Rientra nei parametri di legge e questo lo dicono gli esami che sono stati fatti su quel materiale. La cassa è ad ogni modo ben coibentata e rappresenta il punto di partenza per la creazione del terzo braccio del porto. Chi ha a cuore l’economia e lo sviluppo di quel settore dovrebbe essere contento di tutto ciò”.
Fanesi prende atto ma attende ugualmente i risultati degli esami e chiede: “Ma questa vasca non doveva servire per lo stoccaggio della sabbia prelevata qui? Perché la stiamo ricevendo da fuori?”.
Intanto è continuo il vai e vieni dei camion. Da circa un mese, infatti, sul molo nord è stato allestito un corridoio di transenne mentre la punta del molo è stata interamente recintata e coperta. E’ praticamente impossibile vedere da vicino quella sabbia nel momento in cui, dal pontone, viene caricata sui mezzi. I camion ripercorrono quindi il corridoio e passano a nord del molo attraverso una breccia aperta nel muro solo ed esclusivamente per il loro transito.
Un lungo percorso recintato e inavvicinabile dai non addetti ai lavori. I cartelli di interdizione parlano chiaro. (corriereadriatico.it)
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