Gabbianelle, un servizio che non va

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Martedì, 25 Agosto 2009

 

San Benedetto del Tronto - Se volete potete pure chiamarlo effetto gabbianelle. Come ogni cosa, anche il nuovo sistema di conferimento dell’immondizia in centro, ha un suo lato oscuro. Il problema è che questo oltre a vedersi, si sente anche.

Perché è fatto di cassonetti pieni all’inverosimile, di sacchetti carichi di immondizia adagiati alla meglio in strada e di conseguenti e maleodoranti effluvi che salgono verso balconi e finestre. Non in centro, naturalmente, lì i cassonetti non esistono più. Ma ai confini. Nelle piazze Garibaldi e San Giovanni ed in via Balilla in particolar modo.

Il motivo è semplice, la gente non aspetta l’unico momento della giornata per portare l’immondizia al più vicino punto di conferimento e, soprattutto in estate, difficilmente accetta di tenere per tutta la giornata i residui dell’umido in cucina. Così mette tutto in un sacchetto, fa quattro passi esce dal centro e molla tutto nei cassonetti più vicini che sono costretti a sobbarcarsi i rifiuti del proprio quartiere e quelli del vicino centro. Situazione che, al termine della stagione estiva, per qualcuno ha raggiunto livelli di esasperazione non indifferente.

In piazza San Giovanni, proprio a ridosso della striscia di cassonetti stile Napoli dei bei tempi, c’è una pizzeria, a pochi metri un ristorante. Dall’altra parte della strada altra fila di bidoni di fronte ad un alimentari e a due passi da un’altra pizzeria.

In via Balilla altra situazione simile, con l’immondizia che si affaccia sulle vetrine di un bar e sull’espositore di un negozio di frutta. E il bello è che, una volta tanto, chi è costretto a sopportare queste situazioni, non dà la colpa agli incivili di turno, ma al sistema di cose: “Hanno tolto i cattivi odori in centro e li hanno intensificati qui – affermano alcuni commercianti di piazza Garibaldi – è impensabile, in estate, che la gente tenga l’immondizia dentro casa tutto il giorno aspettando poi l’orario di conferimento. Le persone così vengono qui e buttano l’immondizia che si aggiunge a quella di chi, da queste parti, effettivamente ci vive. Così i cassonetti sono sempre pieni e la puzza, spesso, raggiunge livelli insopportabili”.

Dito puntato, insomma, ancora una volta contro le gabbianelle che, ad onor del vero, saranno oggetto nelle prossime settimane di un summit, come ha già anticipato l’assessore all’ambiente Paolo Canducci.

“Gli orari delle Gabbianelle – ha detto l’assessore – sono stati concordati nel corso di diverse riunioni pubbliche organizzate dai comitati di quartiere Albula centro e Marina centro. Nonostante questo, proprio perché sapevamo che sarebbe stato necessario apportare correttivi e miglioramenti, avevamo già previsto di fare il punto con associazioni di categoria, comitati di quartiere, e residenti dopo i primi sei mesi. Tutto questo era già in programma. La nostra campagna per l’incremento della raccolta differenziata sta comunque già dando ottimi risultati, non solo in termini percentuali, ma anche per il miglioramento del decoro urbano”. (Emidio Lattanzi - corriereadriatico.it)

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